domenica 6 agosto 2017

L'ARGAN

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L'olio di argan è l'olio estratto dai semi della pianta di Argania spinosa, endemica nella zona sud del Marocco. È particolarmente apprezzato per le sue proprietà nutritive, cosmetiche e medicamentose. Nel linguaggio cosmetico è anche conosciuto come olio marocchino.

La foresta di Argan, che un tempo copriva vaste superfici dell'Africa del nord, oggi si estende per circa 800.000 ettari nel sud del Marocco, specificamente nella pianura del Souss, tra le città di Essaouira, Agadir e Taroundant. Nel 1998 l'UNESCO ha dichiarato l'area delle foreste di argania riserva della biosfera[2]. Qui lavorano cooperative di donne dedite alla raccolta dei frutti assicurando la protezione e la riforestazione di tali piante.

La raccolta dei frutti della pianta di Argania spinosa avviene nei mesi di giugno e luglio, occasionalmente, solo in alcune zone, nel mese di febbraio. La raccolta avviene quando il frutto ormai secco cade dalla pianta e viene raccolto da terra. Al momento della raccolta, le donne prestano particolare attenzione a non raccogliere noci, ma soltanto i frutti, perché noci senza frutto sono da attribuirsi a frutti che sono stati mangiati dalle capre che ne sono ghiotte e che usano arrampicarsi sugli alberi per mangiarli. L'utilizzo tradizionale di noci digerite dalle capre è caduto in disuso in quanto non è compatibile con gli attuali parametri sensoriali e di stabilità dell'olio di argan per uso alimentare.

La raccolta è tutt'oggi manuale e, come tradizione, viene effettuata da donne Berbere autoctone della stessa area geografica, oggi riunite in cooperative di lavoro. I frutti ormai secchi vengono raccolti e portati sino ai centri di lavorazione. Gli unici strumenti utilizzati in questa fase sono sacchi per la raccolta, asini o mezzi moderni per il trasporto.

Tradizionalmente, una volta estratti i noccioli dai frutti e le mandorle dai noccioli, queste ultime venivano messe in un tipico strumento che, attraverso il loro sfregamento meccanico e l'aggiunta di acqua, produceva una pasta chiamata “Malaxage” contenente il 50% di olio di argan. Dal massaggio manuale della Malaxage si ottiene l'olio di argan. Per ottenere olio di argan per uso alimentare le mandorle vanno tostate prima dell'ottenimento della Malaxage. Con questo metodo la resa sul peso dei noccioli varia dal 30% al 35%, quindi da circa 100 kg di frutto secco, si ottengono circa 7.2 kg di noccioli da cui derivano 6.5 kg di mandorle da cui si ricavano circa 2 kg di olio di argan. Sono necessarie 58 ore di lavoro per ottenere questa quantità di prodotto. L'olio di argan, ottenuto con metodo tradizionale, contiene una rilevante percentuale di acqua che ne limita la conservazione nel tempo, per i naturali fenomeni di ossidazione. Pertanto le donne berbere conservavano i frutti per tutto l'anno e producevano piccole quantità di olio in base ai bisogni di consumo della loro famiglia. I prodotti secondari della lavorazione sono: il guscio dei frutti secchi, che veniva dato come alimento al bestiame, i residui dei noccioli aperti, utilizzati per accendere il fuoco, e la pasta Malaxage come ingrediente della ricetta tradizionale del “Sapone nero”, tipico delle regioni nord africane e medio orientali, utilizzato nell'Hammam.

A partire dai primi anni del 2000 al metodo di lavorazione manuale si è progressivamente affiancato il metodo di estrazione moderno che prevede l'impiego di diversi macchinari. Le mandorle ottenute dall'apertura dei noccioli vengono lavorate attraverso una tramoggia che le macina e spreme progressivamente, sino all'ottenimento dell'olio non filtrato, che appare molto torbido per la presenza di frammenti. L'olio ottenuto a questo punto della lavorazione, viene filtrato. Una moderna macchina può estrarre sino a 10 litri per ora a differenza delle modeste quantità del metodo tradizionale. I sottoprodotti del moderno metodo di lavorazione sono esclusivamente i residui secchi delle mandorle spremute, che attualmente vengono impiegati come cibo per gli animali. Attraverso il metodo moderno la resa sul peso del noccioli varia dal 40 al 45%, pertanto, da circa 100 kg di frutto secco si ottengono circa 7,2 kg di nocciolo da cui derivano circa 6,5 kg di mandorle da cui si ricavano circa 3,25 kg di olio di argan. Con questo metodo il tempo necessario per pressare un Kg di mandorle si riduce da 3 a 4 volte. Con il metodo moderno meccanico non si deve aggiungere acqua per la lavorazione del malaxage, ottenendo così un olio di argan capace di conservarsi molto più a lungo rispetto a quello ottenuto con il metodo tradizionale. È, inoltre, dimostrato che l'estrazione eseguita con i metodi moderni ed industriali, tramite pressa, non altera né la composizione chimica, né le caratteristiche fisico-chimiche dell' olio di argan.



Per ottenere l'olio di Argan per uso alimentare è necessario tostare preventivamente i semi. L'olio così ottenuto ha un colore più scuro ed un odore torrefatto. Può essere utilizzato come condimento per il pane, il couscous e le insalate. Inoltre, dalla macinazione di mandorle tostate e olio di argan, i locali ottengono l'Amlou, una spessa pasta marrone con una consistenza simile al burro di arachidi, che viene consumata come pane.

L'olio di argan è composto per circa il 99 % da acilgliceridi (trigliceridi). In tutti gli oli vegetali la composizione può variare in funzione della modalità di coltivazione, della esposizione agli agenti esterni naturali e/o artificiali, della raccolta e della lavorazione. L'olio di argan è composto prevalentemente da trigliceridi.
La distribuzione di acidi grassi dell'olio di argan è molto simile a quella di altri oli vegetali di costo molto inferiore, pertanto è particolarmente alto il rischio adulterazione.

La parte insaponificabile che rappresenta il restante 1% è composta da carotene, tocoferolo (vitamina E), alcoli triterpenici, steroli e xantofilline.

Questo vale sia per l'olio alimentare che quello cosmetico ma, all'aumentare del grado di tostatura, si osserva un aumento del colore e del contenuto di fosforo. I dati ossidativi dimostrano che la tostatura delle mandorle da 15 a 30 minuti a 110 °C è ottimale per preservare le proprietà nutritive dell'olio di argan vergine.

Il tenore di campesterolo nell'olio di argan (< 0,4% del totale degli steroli) è molto inferiore di quello degli oli con cui può essere adulterato, pertanto è uno dei possibili marcatori di una eventuale adulterazione.

L’olio di Argan è un vero e proprio portento. Le mille proprietà dell’olio di Argan lo rendono il prodotto perfetto per chi ha particolare attenzione alla bellezza. Direttamente dal sud del Marocco arrivano le piante di Argan (dette anche albero della vita) da cui si ricava il prezioso Olio di Argan, un olio inimitabile tant’è che solo quello proveniente da queste zone ha determinate proprietà. Un vero e proprio elisir l’olio di Argan, dalle proprietà uniche che lo rendono un prodotto versatile adatto sia alla cura della bellezza che alla cucina. Le proprietà dell’olio di Argan sono molteplici e derivano tutte dai semplici elementi che lo compongono: acidi grassi, Omega 3, Omega 6, vitamina E e vitamina A capaci di combattere il rilassamento cutaneo e l’invecchiamento. Riesce a idratare tutti gli strati della pelle a partire dal film idro-lipidico grazie alle sue proprietà emollienti, nutritive e rigeneranti. Inoltre aiuta a produrre collagene prevenendo la formazione delle rughe. Utile per prevenire le rughe, la sua azione elasticizzante è ideale per prevenire la formazione delle smagliature. Usi centenari per un prodotto eternamente moderno Centinaia di anni fa in Marocco si usava già l’olio di Argan anche in cucina. Somministrato regolarmente infatti questo olio consente di abbassare il colesterolo cattivo con benefici sul sistema cardiovascolare. Inoltre purifica il fegato e aiuta la digestione.
L’unguento viene usato anche per i bambini: la sua consistenza untuosa permette di idratare fino in fondo la pelle ma allo stesso tempo senza lasciarla unta. Idratante ed emolliente l’olio di Argan prevede usi anche per la pelle del viso e per le labbra: usato al posto del classico burro di cacao idrata la bocca lasciandola carnosa e morbida e allontanando la secchezza delle labbra sia in estate che in inverno. Usato per le unghie dona elasticità e lucentezza, le lascia idratate e le rafforza.

I benefici terapeutici derivanti dal consumo di olio di argan vengono decantati dalle popolazioni indigene del Marocco e dagli esploratori ormai da più di 8 secoli. Tradizionalmente, l'olio di argan è stato conosciuto per le sue proprietà cardio protettive e per il trattamento di infezioni della pelle. Dati epidemiologici hanno dimostrato che, il consumo regolare di olio di argan per uso alimentare, può avere significativi effetti protettivi contro le neoplasie del tratto colon-rettale, della prostata, del seno, del pancreas e dell'endometrio. Alcuni esperimenti hanno dimostrato un'attività ipolipemizzante sugli esseri umani ed antidiabetica sugli animali. Inoltre, tra le proprietà farmacologiche dell'olio di argan si possono annoverare: inibizione della crescita batterica, anti-diabetico e protettivo del sistema cardio vascolare. Analisi che si sono protratte negli ultimi cinque anni hanno consentito di redigere studi fitochimici che indicano la presenza di numerosi composti farmacologicamente attivi. Tuttavia questi studi sono stati condotti sull'attività farmacologica potenziale senza, ancora, una correlazione con studi clinici. Le emulsioni per uso cosmetico, contenenti olio di argan, sono spesso definite idratanti, anti-età e ricostituenti.

In Marocco l'indotto della produzione di olio di argan fornisce sussistenza a 3 milioni di persone. Il lavoro svolto corrisponde a 20 milioni di ore lavorative all'anno. Il suo funzionamento è un'attività generatrice di reddito e ha sempre avuto una funzione socio-economica. La grande maggioranza della produzione di olio di argan, infatti, passa attraverso le cooperative di donne che lavorano all'interno della biosfera protetta dall'UNESCO. La produzione totale annua di olio di argan (di tutte le varietà) è di 4.000 tonnellate di cui circa il 75% viene esportato. L'Union des Cooperatives des Femmes de l'Arganeraie (UCFA), Co-sponsorizzato dall'Agenzia per lo Sviluppo Sociale (SDA) con il sostegno dell'Unione europea, è la più grande unione di cooperative per argan in Marocco. Si compone di ventidue cooperative che si trovano in varie parti della regione (ad esempio: Coopérative Al Amal, Coopérative Amalou N'Touyag, Coopérative Tissaliwine, ArganSense Coopérative e Coopérative Maouriga). Queste donne si riuniscono per essere meglio organizzate e quindi garantire un reddito equo attraverso le cooperative e consentire loro un ambiente di vita migliore. Tale programma si concentra sul miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne rurali e la gestione e l'utilizzo sostenibile delle foreste di argan nel sud-ovest del Marocco.




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