Le farfalle possono arrivarci in casa anche dall’esterno, in particolare nella stagione estiva, durante la quale avviene solitamente il picco dell’infestazione: è molto utile fare uso di zanzariere alle finestre, tenere eventuali mangimi in sacchetti per animali in contenitori chiusi e lontani dai luoghi dove conserviamo farine, frutta secca, biscotti, cereali, tisane, sapori secchi, fiocchi vari e pasta.
A primavera è bene fare una pulizia profonda dei mobili di cucina e dei contenitori con ‘acqua e aceto, asciugandoli poi molto bene, ed è consigliabile fare in modo che anche gli esterni di credenze ed armadietti vari siano perfettamente puliti.
Riponiamo quello che può essere contaminato dalle varie tarme in contenitori di vetro e plastica ermeticamente chiusi e lavati prima con acqua e aceto e aggiungiamo qualche foglia di alloro (l’alloro fresco ha maggiori capacità di tenere lontane le tarme di quello secco) o un sacchettino aperto contenente chiodi di garofano.
Questi insetti forano le confezioni ed è quindi bene usare sempre contenitori chiusi, ma, nel caso non sia possibile, non lasciamo mai i sacchetti aperti e chiudiamo con le apposite mollettine o, ancora meglio, con l’apposita macchinetta per il sottovuoto.
Un trucco della nonna: evitiamo di mischiare il rimanente del contenuto di una confezione vecchia con quello di una nuova e cerchiamo di consumare prima gli alimenti acquistati in precedenza.
Non lasciamo mai briciole e semini vari in giro, come anche cioccolata alle nocciole e pane secco.
E’ molto utile mettere un batuffolo di cotone idrofilo o un pezzetto di stoffa con qualche goccia di essenza di eucalipto o di lavanda all’interno di armadi e credenze, ma non a contatto dei prodotti alimentari.
Anche un piccolo recipiente aperto contenente 1 dose di farina di mais e 3 di acido borico costituisce una buona prevenzione delle camole del cibo, evitando sempre il contatto diretto con gli alimenti.
Chi non è contrario ai prodotti chimici può avvalersi di un formidabile aiuto: la trappola ai feromoni che sono sostanze volatili emesse dagli insetti per comunicare tra loro.
In questo caso si tratta di un cartoncino cosparso di sostanza vischiosa che emette feromoni sessuali femminili che fungono da richiamo per gli insetti maschi, che, attratti, vanno ad appiccicarsi sulla superficie e rimangono intrappolati: così viene bloccata la proliferazione degli odiosi animaletti.
Altro accorgimento importante è quello di usare 1 solo foglietto per mobile o per ambiente aperto, in quanto più richiami possono confondere le farfalline e l’efficacia delle trappole diminuirebbe notevolmente.
Un altro ottimo mix naturale può essere realizzato con buccia di arancia fresca e dei chiodi di garofano. L’odore emanato dai due ingredienti, molto gradito al nostro naso, è invece sgradevole alla tignola della farina che si guarderà bene dallo stazionare nella vostra dispensa.
Questi insetti possono essere già presenti nelle confezioni sigillate sugli scaffali di negozi e supermercati, per cui la prima cosa è fare attenzione al momento dell’acquisto che gli imballaggi non contengano piccoli fori e che il prodotto non presenti grumi, impurità e filamenti.
Le specie più diffuse sono la Pyralis farinalis e l’Ephestia kuehniella, micro lepidotteri molto simili tra oro dalla tipica forma di piccola farfalla notturna. Non sono autoctone ma sono giunte sino a noi via mare dall’Asia passando prima dagli Stati Uniti d’America. Sono di colore bruno mentre le ali sono attraversate da una striscia trasversale di colore argento chiaro.
Sia le larve, piccoli bruchi giallastri dalla testa rossa lunghi circa 1 cm, che gli adulti adorano i cereali (riso, l’orzo, il mais, il grano, le sementi per uccelli), tutti i tipi di farine e in genere i derivati del grano (farina d'avena, farina di mais, pasta, cereali, farine, miscele per dolci, farina di pancake, muesli, cibo secco per animali), la frutta secca ....
Generalmente questi animali arrivano nelle nostre abitazioni sottoforma di uova o microscopiche larve attraverso gli imballaggi di carta come ad esempio i sacchi di mangime per cani o per uccelli che andrebbero a tal proposito conservati se possibile in garage o all’esterno in contenitori muniti di coperchio.
Un altro veicolo di contaminazione possono essere le confezioni di zucchero o farina che andrebbero conservate per qualche giorno in freezer in modo da eliminare eventuali parassiti.
In ambienti domestici prolificano con molta facilità a causa della presenza di farina e pasta.In genere durante il giorno sono statiche su tende o pareti. Sono attratte dalle superfici con colori omogenei. Per l'eliminazione uno dei metodi più conosciuti è l'utilizzo di carte adesive ai feromoni, che attraggono solo i maschi, allo scopo di bloccare la riproduzione. Le larve della tignola si insinuano nelle spaccature dei muri e nelle intercapedini dei mobili.
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