Il Canadair è un velivolo progettato in Canada per le missioni antincendio. Preleva acqua direttamente dal mare o dai laghi, e viene usato anche in operazioni di sorveglianza marittima, ricerca e recupero. Ha due serbatoi interni e riesce a contenere 5.346 litri, mentre l'autonomia è di sei ore. Ne esistono varie versioni.
Il riempimento dei serbatoi su una superficie d'acqua viene detto 'flottaggio'. In questa fase, della durata di circa 10-12 secondi, apposite sonde (una per serbatoio) vengono abbassate idraulicamente e convogliano l'acqua all'interno dell'aereo che viaggia a circa 120 chilometri l'ora. Il flottaggio si può fare su tutte le superfici di acqua di almeno 1.500 metri, senza onde di rilievo. Se il vento è a prora questo spazio può essere ridotto a 8-900 metri.
Considerata la bassa velocità di crociera dei Canadair, il suo impiego deve essere di solito limitato alle zone entro 25 chilometri dagli specchi di acqua, altrimenti l'intervallo tra i lanci successivi sarebbe troppo lungo e ne annullerebbe gli effetti. Altre limitazioni all'impiego sono rappresentate dal vento (che può impedire di scaricare causando eccessiva deriva o addirittura precarie condizioni di sicurezza a bassa quota) e dal fumo provocato dall'incendio, considerato che le operazioni avvengono con volo a vista.
Il Canadair CL-215 (ora supportato dalla Bombardier) è un aereo anfibio concepito specificamente per la lotta antincendio, con la possibilità di operare efficientemente in regioni densamente boscose; può operare anche su piste semi-preparate nonché (naturalmente) sull'acqua. Negli anni la versione originale antincendio è stata anche trasformata in cargo e trasporto passeggeri in aree ricche di specchi d'acqua.
Il primo volo è stato compiuto il 23 ottobre 1967, e la sua prima consegna operativa è stata verso l'agenzia francese di protezione civile nel giugno 1969, mentre le ultime consegne sono state concluse nel 1990. Successivamente su due esemplari sono stati montati dei motori a turboelica del tipo Pratt & Whitney Canada PW123AF con elica quadripala da 1775 kW (2380 shp), dando origine alla versione T (turboprop). Di questa non sono stati prodotti nuovi esemplari (di fatto non esiste una versione "215T", ma solo una "modifica"), ma la Canadair ha venduto i kit di aggiornamento per quelli esistenti, consistenti anche in una modifica aerodinamica al fine di ridurre gli effetti negativi del rinnovato flusso dell'elica. Ne esiste anche una versione "utility", in grado di trasportare 30 passeggeri in uno scompartimento, oppure combi per 11 passeggeri, ma mantenendo una capacità operativa con i serbatoi anteriori.
Spinto da due potenti motori radiali a 18 cilindri, il velivolo è in grado di caricare mediante due sonde retraibili 5443 kg di acqua in appena 12 secondi. Partendo da terra può essere riempito di ritardante. L'apertura di due portelloni permette lo sgancio del carico sui fuochi obiettivo.
È stato sicuramente il più diffuso aereo antincendio al mondo, fino alla sua sostituzione col CL-415; tra gli operatori, l'Italia, con una flotta privata di tre velivoli della So.R.E.M. (in passato interessata alla gestione dei CL-415 della Protezione Civile), Francia (primo operatore in ordine di tempo), Spagna, Canada, Portogallo, Grecia.
Dall'aggiunta di aggiornamenti aerodinamici e di nuovi motori turboelica Pratt & Whitney Canada PW123AF è nata la modifica T, nella quale è stata anche aggiornata l'avionica. Immutata la capacità del serbatoio interno.
Questa versione non è stata commercializzata perché il produttore si è concentrato sul nuovo modello CL-415, che oltre ai motori a turboelica, comprendeva anche una avionica aggiornata ed aggiunte aerodinamiche all'estremità delle ali (winglet) e sui piani di coda (finlet) già presenti sul 215T. Diciassette CL-215 sono stati portati allo standard T, e di questi, 15 operano in Spagna e 2 in Québec.
Il Bombardier 415 (precedentemente noto come Canadair CL-415), nasce a Saint Laurent – Quebec (Canada), effettuando il primo volo nel dicembre del 1993.
E’ un velivolo anfibio biturbina, appositamente progettato come bombardiere d’acqua. Universalmente riconosciuto come il più efficace mezzo aereo per la lotta agli incendi boschivi. Finora ne sono stati consegnati 88 a diversi Paesi – tra cui l’Italia che, con 19 unità, ne è il maggiore utilizzatore. Tra gli operatori europei di CL-215 e CL-415, rientrano Francia, Spagna, Grecia e Croazia, mentre nel bacino del Mediterraneo sono anche attivi Turchia e Marocco.
Il velivolo è derivato dal Canadair CL-215 e differisce da quest’ultimo principalmente per l’impiego di propulsori turboelica P&W 123 AF da 2.380 hp ciascuno e per i comandi di volo assistiti idraulicamente.
E’ interamente metallico e ha un’apertura alare di 28,60 mt, una lunghezza di 19,82 mt e un’altezza di 8,90 mt. Il massimo peso al decollo dal suolo è di 19.890 kg – mentre per le operazioni acquatiche esso è ridotto a 17.168 kg. Tuttavia, durante la fase di caricamento dell’acqua sui bacini idrici il velivolo può raggiungere il peso massimo di 21.360 kg. Il carico sganciabile sull’incendio è di 6.140 litri, che vengono caricati in circa 12 secondi di contatto ad alta velocità sul bacino, mediante due sonde (probes), le quali vengono estratte idraulicamente in fase di avvicinamento e retratte al termine della procedura di prelievo, consentendo così l’accelerazione del velivolo fino alla velocità di distacco dallo specchio d’acqua. La velocità di crociera è di 180 nodi (333 Km/h), il prelievo dell’acqua è intorno ai 75 nodi (140 km/h), mentre la velocità tipica di sgancio del carico sull’incendio è di 100 nodi (185 km/h).
Solitamente, subito dopo il prelievo dagli specchi marini o lacustri, l’acqua viene addizionata di schiuma estinguente – in percentuale variabile stabilita dall’equipaggio – che rende la massa d’acqua più compatta, quindi con azione di soppressione più efficace. Il carico è contenuto in quattro serbatoi presenti nella zona centrale della fusoliera e ognuno di essi è collegato a un portellone ad azionamento idraulico.
Lo sgancio del carico viene azionato mediante la pressione di un pulsante posto su entrambi i volantini di pilotaggio e può avvenire con varie opzioni:
in “Salvo”, ovvero l’apertura simultanea dei quattro portelloni oppure uno o due alla volta;
in “Sequenza“, con un intervallo di tempo predeterminato, se la conformazione del fronte di fuoco lo richiede;
L’equipaggio di condotta è composto da due membri. Nella zona anteriore è presente un seggiolino centrale per un osservatore (jump-seat), mentre altri otto posti per passeggeri sono disponibili in cabina, su due panche parallele alla direzione di volo.
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