giovedì 12 marzo 2015

IL PERSICO SOLE

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Il persico sole è un pesce d' acqua dolce.
È stato importato dagli Stati Uniti con successo in Italia a partire dal 1887, acclimatandosi talmente bene da diventare infestante in molte zone. La sua presenza è ormai generalizzata, è comunissimo, ad esempio, nei fiumi Po, Tevere e Arno così come nei grandi laghi come il lago Trasimeno dove ha popolazioni abbondantissime. Frequenta soprattutto rive basse, sabbiose e fangose, nei bacini; ama le acque lente dei fiumi di pianura e dei canali. In inverno, quando la temperatura dell'acqua è inferiore a 12 °C si sposta verso le acque profonde dove rimane in stato quasi di ibernazione; in estate, invece, questo pesce resta vicino a riva, spesso a pelo d'acqua.

Il corpo è alto e tondeggiante, con muso prominente. Le pinne dorsale e ventrale hanno i primi raggi molto sviluppati. La sua livrea è molto colorata,presenta una colorazione di fondo verde bronzea metallica, con pinne gialle screziate di bruno rosso, testa verde-azzurra con strisce azzurro vivo e bianco.Un grosso ocello orlato di rosso è posizionato dietro l'opercolo branchiale. Il ventre è più chiaro.La femmina ha la colorazione meno vivace mentre mentre i piccoli hanno minute macchie rosse e azzurre. La sua lunghezza va dai 10 cm(in acque in cui è molto diffuso) ai 25 cm e ai 3 hg di peso nei luoghi dove invece è più raro. Molti pescatori sostengono di aver catturato esemplari di alcuni chili, anche se ultimamente nelle nostre acque sta subendo un fenomeno di pseudonanismo e molto raramente supera i 15 cm di lunghezza.

L'accoppiamento (mediante fecondazione esterna) e la deposizione delle uova avvengono tra maggio e giugno. Il maschio dominante custodisce le uova, deposte in una buca sul fondo, e dopo la schiusa i piccoli per alcuni giorni. Esistono vari tipi di maschi: il dominante, che costruisce il nido, attira le femmine e custodisce le uova, l'incursore entra furtivamente nel nido e feconda alcune uova e il satellite che imita la femmina si avvicina al nido, dando al maschio l'idea di voler deporre altre uova, e feconda a sua volta le uova.

Il Persico sole si nutre prevalentemente di invertebrati che scova tra la vegetazione e di piccoli pesci.

Abbocca molto facilmente agli ami ed interessa come preda soprattutto i partecipanti alle gare di pesca. Le carni sono buone ma ricchissime di lische, per giunta molto dure, per cui solo gli esemplari più grandi vengono consumati, previo sfilettamento. Anche gli individui molto piccoli possono essere consumati fritti.

La sua accentuata colorazione, rara per un pesce d'acqua dolce europeo, ha fatto sì che il Persico sole conosca un discreto successo anche come pesce ornamentale in acquari d'acque fredde, dove è abbastanza facile che avvenga la riproduzione. Particolare interesse a questo proposito hanno quegli esemplari prelevati da zone isolate dove lo scambio di genetica è praticamente assente e gli esemplari presenti sono affetti da una forma di nanismo che difficilmente permette loro di raggiungere dimensioni superiori ai 12 cm, a differenza degli esemplari dei bacini maggiori dove sono abbastanza comuni esemplari di taglie superiori ai 20 cm. Raramente venduto in alcuni negozi di acquari, sarebbe meglio prelevarli in natura con ami privati dell'ardiglione o con retini in modo da essere certi che l'esemplare pescato faccia parte di quegli esemplari che tendono a crescere di meno. Fatto ciò si può allestire una vasca di almeno 120 litri per 3 esemplari, meglio un 200 litri per 5. Si abitua rapidamente alla cattività vista la sua predisposizione ad assaggiare qualsiasi tipo di cibo. E' un pesce onnivoro e potrò essere alimentato con un buon mangime base, la sua dieta deve inoltre essere integrata con mangime congelato per pesci d'acquario e pezzetti di lombrico. La riproduzione avviene più facilmente a patto che la temperatura della vasca raggiunga almeno i 12 C° o anche meno, in modo da simulare la stagione invernale. Con l'aumento delle temperature e una maggiore somministrazione di cibo congelato (chironomus e artemia salina) i pesci vengono stimolati alla riproduzione. Il maschio costruisce un nido dove la femmina depone le uova in seguito a un rituale di corteggiamento. Le uova vengono continuamente ossigenate e difese dal maschio che scaccia qualsiasi intruso dalla zona, femmina compresa. Visto il loro carattere tal volta territoriale e consigliabile allevarlo in vasche monospecifiche dove si instaurerà una gerarchia ben precisa con un esemplare che domina sugli altri. Visto le sue esigenze di temperatura è una vera e propria tortura introdurlo in acquari tropicali dove morirà precocemente. L'aspettativa di vita massima di un pesce sole si attesta sui 12 anni.


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