Fu inventata nel 1770 in Francia da un tappezziere chiamato Guilleret, che la realizzò per l'ospedale di Bicêtre. Era usata durante il trattamento di disturbi mentali quali schizofrenia, depressione e disturbi d'ansia per prevenire danni a cose e oggetti, ma anche per salvaguardare lo stesso malato e le persone attorno a lui senza fare ricorso alle corde e catene allora in uso.
La tipica camicia di forza è un indumento che stringe all'altezza del petto e delle ascelle, con le maniche bloccate in entrambe le estremità degli arti in modo da immobilizzare le braccia in una posizione incrociata. Una cinghia all'altezza del cavallo impedisce al malato di strapparsela via tirandola.
Nei manicomi qualsiasi infrazione alle regole, o anche soltanto uno stato di agitazione o un segno di malessere, sarebbero stati “curati” e repressi con le tecniche più spietate: l’elettroshock, la camicia di forza, ma anche la “sala di contenzione” qui i pazienti venivano legati a un letto con cinghie che impedivano qualsiasi movimento: si poteva restare così per uno o due giorni, ma anche per uno o due anni, con gravissime conseguenze sulla salute del corpo e della mente.
Fin dalle loro origini, quando non erano niente altro che guardie carcerarie nei manicomi, gli psichiatri hanno cambiato di poco la loro metodologia brutale se non per il fatto di aver introdotto contenzioni elettriche e chimiche.
Oggi vengono usati molti metodi, tutti violenti, tutti potenzialmente letali, con i quali il personale degli ospedali sottopone un paziente a contenzione fisica brutale, di solito poco prima di somministrargli potenti farmaci per fargli perdere conoscenza.
Le contenzioni meccaniche includono camice di forza, cinture o fasce di cuoio che legano caviglie e polsi. Stanze isolate acusticamente, apribili solamente dall’esterno, sono usate per l’isolamento. I potenti farmaci, i cui pericoli sono stampati sui bugiardini a caratteri minuscoli, sono somministrati come mezzo di controllo chimico.
1700: Per contenere i pazienti si usavano “camiciole a muro” e catene legate alle pareti o ai letti. La teoria era: più dolorosa era la contenzione, migliori sarebbero stati i risultati. Benjamin Rush, noto come il padre della psichiatria americana ed il cui volto adorna ancora il logo della Associazione Psichiatrica Americana, sviluppò, alla fine del 1700, la sedia “sedativa”. Il paziente veniva immobilizzato in uno stato di disagio e dolore enorme.
1787: Lo psichiatra francese Phillippe Pinel abolì l’uso delle catene per “l’alienato” ma le sostituì con le camicie di forza.
1800: Il "letto a mangiatoia" era una gabbia con letto basso a forma di graticcio dove il paziente veniva messo per settimane o mesi. L’uso di cinture legate a manette, bracciali di cuoio e catenelle da caviglia e sedie di contenzione continuò e gli psichiatri ne sostenevano le “grandi virtù curative.”
1855: L’uso di “camere d’isolamento” divenne di moda negli ospedali psichiatrici.
Anni ‘50: Le contenzioni meccaniche furono usate per relegare i pazienti ai loro letti, come “sedie per contenere”. In alcuni casi, i pazienti erano confinati al buio in seminterrati simili a prigioni sotterranee.
Il nuovo millennio: Gli attuali metodi di contenzione includono procedure fisiche, meccaniche, elettriche e chimiche.
2002: L’Unione Europea ha chiesto ad un certo numero di Paesi dell’Est di eliminare i letti a gabbia (circondati da sbarre, in modo che non si possa scendere dal letto, e per alcuni tipi non ci si può neanche sedere su di esso) considerandoli una pratica degradante ed inumana.
La Repubblica Ceca li ha resi illegali solamente dal 2004.
Una superstite ha dichiarato:
La paura del letto a gabbia vivrà in me per sempre”. Forse il quadro più accurato dell’umiliazione e terrore delle contenzioni può essere osservato attraverso gli occhi di una vittima: “In momenti inaspettati, sento la chiave girare nella serratura. Cerco di ricompormi. Potrebbe succedere di tutto: un’iniezione, stretta delle cinture, allentamento delle stesse.... Forse mi faranno andare al bagno del reparto. Forse mi toglieranno completamente le misure di contenzione. Ho bisogno di negoziare al meglio, ma mi trovo nelle condizioni più difficili per farlo ...non capisco che cosa io abbia mai fatto che giustificasse l’inizio dell’isolamento e la punizione con misure di contenzione...
Quando alla fine fui liberato dalla piccola e puzzolente stanza di isolamento, dove avevo passato 3-4 giorni dopo il mio arrivo al reparto chiuso a chiave, ero pronto a cooperare per evitare un viaggio di ritorno.
Taluni illusionisti, come ad esempio Harry Houdini, hanno spesso utilizzato la camicia di forza nei loro spettacoli di escapologia.
.
FAI VOLARE LA FANTASIA
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
http://www.mundimago.org/
GUARDA ANCHE
LA NOSTRA APP
.
Nessun commento:
Posta un commento
Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .