martedì 15 marzo 2016

LA NASCITA DEI SOCIAL

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I Social Network sono degli ambienti nei quali si può entrare in relazione con altre persone caratterizzati da quattro caratteristiche principali:

Persistenza: ogni azione svolta sui social network lascia una “traccia” teoricamente accessibile anche dopo anni;
Ricercabilità: è sempre possibile cercare e trovare segni lasciati in rete, siano essi fotografie, messaggi, apprezzamenti, condivisioni, …;
Replicabilità: ogni traccia può essere riprodotta in maniera diversa (su diversi supporti);
Pubblico Invisibile: Non si può sapere con precisione quante e quali persone hanno visualizzato ciò che noi abbiamo scritto, commentato, ….

Nel tempo sono nati anche Social Network geolocalizzati, il più importante è Foursquare, che sfrutta anche diverse leve del marketing per coinvolgere gli utenti, le più importanti sono:

La Gamification: più fai “check in” e più badge ottieni, diventando anche il “Major o il Sindaco” di determinati luoghi che frequenti spesso;
Le offerte: ottimo strumento di marketing per aziende che vogliono pubblicizzare la propria azienda inserendo una offerta per gli utenti di Foursquare che fanno un check in o compiono una determinata azione.

La storia dei social network si sviluppa in più momenti.
Durante la loro evoluzione, questi nuovi media, hanno permesso la sperimentazione di numerose tecnologie informatiche, sempre più avanzate, che li hanno fatti diventare quelle piattaforme di comunicazione che tutti noi oggi conosciamo.
Le origini, in cui si creavano e si esploravano reti sociali chiuse (in cui si poteva si poteva accedere solo su invito di un utente già iscritto al social network);
la fase di maturazione, quando si ebbe la possibilità di espandere la gestione delle reti che da chiuse diventarono reti sociali aperte (in cui l’iscrizione al social network era libera e aperta a tutti);
la fase espressiva, quella dei nostri giorni, in cui i social network  consentono di gestire tutti gli aspetti dell’esperienza personale in rete: sia quella delle relazioni con gli amici, sia quella dell’espressione della propria persona.

La storia di social network inizia nell’ormai lontano 1997, quando uno statunitens di nome “Ellison” lancia il sito SixDegrees.com, l’obiettivo del primo social network era quello di creare delle relazioni fra persone.

Dopo questo primo tentativo di Social Network (per inciso il termine Social Network non era ancora stato “coniato”), nel 2003, ancora una volta in america, nasce il termine “Social Network” grazie ad un nuovo social che prese molto piede in America: Friendster.

In America in quel periodo sono nati diversi Social Network, fra cui Ryze, di Jonathan Abramsm un Social network dedicato ai professionisti (e Friendster era il primo social che mostrava le foto degli utenti ed il loro vero nome, permetteva di cercare persone e vedere li loro profilo per poi “collegarsi alla loro rete”…

E’ noto che il Social ebbe sin da subito un gran successo, tanto che Friendster non era preparato a sopportare il numero di utenti e di richieste che arrivavano, e le pagine, di conseguenza, erano molto lente nel caricamento. Dopo poco tempo gli utenti cominciarono a creare profili falsi, tanto che si parlava addirittura di “Fakester”, utenti che creavano questi profili e che desideravano più interazione.

Ed è proprio in quel periodo che molti utenti da Friendster si spostarono verso un altro social americano: MySpace, nato da Tom Anderson e Chris De Wolfe con uno scopo preciso: dare ai giovani uno spazio dove poter fare ciò che volevano.



Il primo servizio di social network fu Sixdegrees.com, creato da Andrew Weinreich e lanciato nel 1997.
Questo sito web aveva l’obiettivo di combinare incontri amorosi senza il pericolo delle false identità e senza la presenza di malintenzionati.
La logica del suo funzionamento era basata sulla “teoria dei sei gradi di separazione”, di Stanley Milgram (da cui molto probabilmente prendeva anche il nome), secondo la quale una persona può contattare qualsiasi persona al mondo che non conosce, con non più di cinque passaggi intermedi.
Il network però, permetteva agli utenti di usare solo tre gradi di separazione, che si possono esprimere con la frase: “ un amico dell’amico del mio amico ”, perché aveva anche lo scopo di raggruppare persone coetanee e di un ceto sociale simile.
L’ obiettivo di questa strategia era triplice e presentava vantaggi per l’utente nell’uso del profilo:
– era possibile verificare le informazioni presenti nei profili chiedendo ai propri amici;
– era possibile ottenere informazioni indirette su una persona dall’analisi della sua rete sociale;
– le persone contattate provenivano da un contesto socio-economico abbastanza simile.
Sixdegrees.com riuscì a raggiungere un milione di utenti iscritti e ad avere circa cento dipendenti, ma fu costretto a chiudere nel 2001 per mancanza di utili e perchè era in anticipo coi tempi.

 Molti tentativi furono fatti per replicare Sixdegrees, ma la seconda generazione dei social network, quella della fase di maturazione, fu introdotta dalla creazione di Ryze.com, un sito web pensato da Adrian Scott per un ambito commerciale e professionale.
E’ stato il primo sito web ad essere pensato per un uso professionale e commerciale.
Il suo obiettivo era quello di contattare le persone per lavoro e non per trovare un partner amoroso.
La realizzazione di questo sito è stata possibile grazie alla collaborazione di una comunità di professionisti di S. Francisco (imprenditori e programmatori) che considerando gli errori e i successi dell’esperienza Sixdegrees, si prodigarono alla creazione di nuove reti come Tribe, LinkedIn e Friendster.

Friendster è un sito web di incontri online pensato per garantire un elevato livello di sicurezza ai propri utenti. E’ il precursore dei moderni social network. Nacque nel 2002 rimarcando le orme di Sixdegrees dalla collaborazione di alcune piccole comunità attive in California chiamate in causa dal suo ideatore Jonathan Abrams. Ebbe immediatamente un discreto successo raggiungendo in pochi mesi oltre un milione di iscritti. Quest’effetto sorpresa mise a dura prova l’organizzazione della sua struttura evidenziandone i limiti e compromettendone anche lo sviluppo. Infatti si verificarono dei disservizi che provocarono disagi all’utenza, sopratutto  il malfunzionamento della sua posta elettronica.
Un’altra caratteristica che quasi lo paralizzò fu l’indice di popolarità, che dipendeva dal numero di amici che ogni utente aveva nella sua rete amicale: chi aveva più amici otteneva il titolo di più popolare. Gli utenti allora escogitarono delle strategie per accaparrarsi un numero maggiore di amici, ricorrendo però a tecniche sleali come la registrazione di account falsi (Fakester) di persone o istituzioni (account non ufficiali di università americane), che permettevano di convogliare un elevato numero di utenti con lo scopo di aumentare l’indice di popolarità.
Questo indice, il cui funzionamento causò qualche problema, fu eliminato in ritardo e insieme alla decisione di far pagare l’iscrizione al servizio, furono le principali cause che decretarono la decadenza di Friendster.

Nel 2009 una società malese (MOL Global) lo acquistò chiedendo ai suoi utenti di installare un’applicazione che consentiva l’esportazione dei dati personali poiché sarebbero stati eliminati in breve tempo a causa di molte false identità. Questo è servito alla modifica del network che oggi è diventato una piattaforma di intrattenimento con giochi online e altro, oltre che un sito di relazioni sociali.
Tutto ciò però ha condizionato molti utenti che hanno deciso di cambiare social network lasciando Friendster ad una utenza quasi esclusivamente dei paesi asiatici.

La nuova generazione (quella della fase espressiva) dei social network comincia con la nascita di MySpace nel 2003 quando Tom Anderson e Chris DeWolfe, i suoi fondatori, crearono questo sistema di condivisione di file audio e video, oltre al servizio di comunicazione tra utenti con i messaggi, già ampiamente sperimentato con i precedenti network.
La possibilità di personalizzare il proprio profilo con suoni e clip video fu il motivo che decretò la fortuna del social network. Infatti molte band emergenti e cantanti sconosciuti scelsero Myspace come supporto mediatico per pubblicizzare i propri lavori.

Nel 2005 venne acquistato dalla News Corporation di Rupert Murdoch per 580 milioni di dollari e ampliò la possibilità d’espressione e comunicazione degli utenti includendo nuove funzioni come l’invio dei messaggi con i telefoni cellulari e l’uso di alcuni gadget virtuali predefiniti (i widget), che potevano essere usati per abbellire la pagina del profilo personale offrendo in questo modo un diverso modo di presentarsi all’utenza.
Fino alla metà del 2009 è stato il social network più utilizzato nel mondo raggiungendo cento milioni di visitatori in un mese.

MySpace nasce nel 2003 e conteneva inizialmente un blog, dei giochi e l’oroscopo. Per colpa di un bug del sistema si poteva personalizzare ogni pagina a piacimento: quando in MySpace se ne accorsero videro anche che moltissimi utenti si divertivano personalizzando le pagine, coinvolgevano altri utenti, e MySpace stava prendendo la giusta piega, proprio per questo motivo il bug non fu mai risolto.

MySpace venne poi venduto nel 2005 per ben 600 milioni di dollari alla News Corporation di Rupert Murdoch e da quel momento in realtà MySpace è in caduta libera… (Oggi appartiene alla Specific Media).

Ancora nel 2003, a Maggio, Reid Hoffman ed alcuni membri di Paypal e Socialnet.com lanciano LinkedIN, social orientato al mondo del lavoro, il profilo diventa il curriculum vitae e le relazioni che si instaurano sono professionali, lo scopo di creare relazioni utili alla propria carriera.

Il 4 Febbraio 2004 nasce un nuovo Social Network: “The Facebook”, creato dall’appena diciannovenne Mark Zuckerberg (che chiese anche il supporto di alcuni colleghi di università: Andrew McCollum, Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz, Chris Hughes). Il giovane Mark partì pensando ad un social network esclusivo che si basava sui profili reali: un sistema per restare in contatto con la gente conosciuta.

In realtà all’inizio Facebook non aveva molte opzioni e funzionalità, le funzioni che lo renderanno il social network più popolato al mondo saranno l’applicazione Foto con la funzione di tagging delle foto ed il news feed.

C’è un altro elemento che è stato il punto di svolta per Facebok: il trasformare il Social in una piattaforma in grado di ospitare applicazioni di terze parti.

Dopo ben due anni, il 15 luglio del 2006, durante un brainstorming, nasce l’idea di un servizio che permette di mandare brevi messaggi a piccoli gruppi: è così che nasce Twitter!


Google+, il Social network di Google, lanciato nel 2011 e Pinterest, nato nel 2012.

Da quell’anno in poi vengono sviluppati innumerevoli altri siti (tra cui troviamo Friendfeed, Tumblr, Yahoo, Spling…) che  sottolineano la continua ascesa del fenomeno dei social network, realtà sempre più presente all’interno delle vite della persone.



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