sabato 23 gennaio 2016

LA RADIO

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Da un punto di vista sociologico la radio è uno dei mezzi di comunicazione di massa tra i più diffusi. Da un punto di vista tecnico è invece un'applicazione delle telecomunicazioni.

L'invenzione della radio è frutto di una serie di esperimenti tenuti alla fine dell'Ottocento che dimostravano la possibilità di trasmettere informazioni tramite le onde elettromagnetiche.

Secondo una sentenza della corte statunitense, non riconosciuta in ambito internazionale, il primo a riuscirci fu Nikola Tesla nel 1893 in una conferenza pubblica a St.Louis, Missouri. Secondo la corte, l’apparato che Tesla usò conteneva tutti gli elementi che erano incorporati nei sistemi radio prima della sviluppo della “valvola termoionica”. Da precisare che comunque, il presunto apparato costruita da Tesla, non è riuscito a trasmettere né a ricevere segnali e la sentenza è stata emessa dagli U.S.A. e non viene riconosciuta da nessun altro stato non U.S.A. Infatti, l'opinione mondiale conserva la certezza, dimostrabile da libri e da documentazione storica, che prova che l'inventore della radio fu Julio Cervera, che secondo recenti ricerche, ha sviluppato la radio undici anni prima di Marconi. È vero che Marconi ha inventato il telegrafo senza fili, ma per trasmettere i segnali, senza nessun suono.

Julio Cervera Baviera trasmise la voce umana senza fili tra Alicante e Ibiza nel 1902. Tuttavia, va tenuto a mente che 15 anni prima di Marconi e 4 anni prima Julio Cervera, Nikola Tesla aveva già fatto diversi spettacoli e pubblicazioni sui principi della radio. Dopo la contesa sul brevetto Marconi, Nikola Tesla è andato in tribunale con Marconi per vincere la causa davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Nikola Tesla diventa il vero inventore dei principi della radio.

Negli anni '20 inizia a concretizzarsi l'idea di diffondere contenuti sonori alle masse: nasce la radio come mezzo di comunicazione di massa. Il termine tecnico per una tale diffusione è broadcasting, tale termine sta infatti ad indicare una comunicazione unidirezionale da uno verso molti.

In Gran Bretagna nel 1919 il Post Office concesse una temporanea autorizzazione alla stazione Marconi di Chelmsford in Cornovaglia, che il 23 febbraio 1920 trasmise il primo regolare servizio radiofonico della storia, per due ore consecutive al giorno, per un periodo di due settimane. Dopo aver ottenuto il 16 ottobre 1920 una licenza di trasmissione ufficiale, la Westinghouse di Pittsburgh entrò in servizio a partire dal 2 novembre 1920, trasmettendo con il nome di KDKA da uno stabilimento industriale di Washington. In breve tempo, la radio si diffonde in maniera così rapida che negli Stati Uniti già nel 1922 si contano ben 187 stazioni, un pubblico in grande crescita ed un numero di ricevitori funzionanti che alla fine di quell'anno toccherà quota 750 mila.

Nel 1922 viene fondata, in Gran Bretagna la più antica radio del mondo tuttora esistente: la BBC.

È la prima radicale innovazione nelle comunicazioni di massa dopo l'invenzione della stampa e conosce subito un grandissimo successo, soprattutto in America e in Europa. Come sempre accade, la tecnologia, una volta messa a punto, genera nuovi contenuti, linguaggi, immaginari, ed anche produttori e prodotti, consumi e consumatori. Nei primi decenni di vita le trasmissioni avvengono in modulazione di ampiezza (AM). La radio inizialmente si diffonde nel mondo secondo due modelli: un modello completamente libero affidato all'iniziativa privata e che si finanzia con la pubblicità, e un modello monopolistico affidato allo Stato e gestito come servizio pubblico. Il primo modello si diffonde negli Stati Uniti e sarà preso d'esempio in America settentrionale, il secondo modello si diffonde nel Regno Unito e sarà preso d'esempio in Europa.

Il 6 Ottobre del 1924 nasce in Italia la prima trasmissione radiofonica. La voce è quella di Maria Luisa Boncompagni. È un programma ancora scarno, composto di musica operistica, da camera e da concerto, di un bollettino meteorologico e notizie di borsa.

L'URI, Unione Radiofonica Italiana, prima società concessionaria della radiodiffusione in Italia, viene fondata il 27 Agosto 1924 come accordo tra le maggiori compagnie del settore: Radiofono, controllata dalla compagnia Marconi, e SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari).
Presidente della Società Enrico Marchesi ex direttore amministrativo della FIAT di Torino. Fondamentale la mediazione del Ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano.
L'Agenzia giornalistica Stefani è designata dal governo come l'unica fonte delle notizie che l'URI può trasmettere. Si tratta della prima agenzia di stampa italiana nata a Torino nel 1853, voluta da Cavour come portavoce della sua politica. Nel 1924 diventa proprietà di un fedelissimo di Mussolini, Manlio Morgagni che ne fa un potente strumento di regime.
L'Unica stazione trasmittente è quella di Roma, posizionata nell'attuale quartiere Parioli, allora ancora campagna. Siamo agli inizi e il pubblico è composto da amatori interessati più alla novità tecnologica del radioascolto che ai programmi veri e propri.
Nel gennaio 1925 nasce il Radiorario, settimanale ufficiale dell'URI. L'intento è quello di propagandare il nuovo mezzo e nel contempo di conoscere meglio i gusti e le opinioni di un pubblico ancora da formare. Poco dopo, tra il '24 e il '29, si comincia a trasmettere, oltre che da Roma, anche dalle sedi di Milano (1925) da Napoli (1926) e Torino (1929).
Nel gennaio 1928 l'URI diventa EIAR, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche. L'evento segna il vero e proprio atto di nascita della radiofonia in Italia che inizia ad imporsi come mezzo di comunicazione di massa e che come tale verrà utilizzato dal regime.
La radio è moderna e veloce. La versalità del nuovo mezzo stupisce gli ascoltatori sorpresi dai primi collegamenti da treni in corsa o da aeroplani. La giovane radio intrattiene e conquista un pubblico sempre maggiore. E via via che si definisce la fisionomia del pubblico emergono le concrete ambizioni culturali dell'EIAR che vuole coniugare informazione, divertimento e notizie politiche.
Nel giugno del 1933 si diffonde la Radiorurale. Si tratta di un ricevitore a prezzo imposto e con caratteristiche standardizzate promosso dall'Ente Radio Rurale, istituto del Regime per la diffusione della radio in ambienti collettivi e soprattutto nelle zone rurali delle bonifiche agrarie. L'apparecchio è acquistabile solo dagli enti governativi e dagli istituti scolastici o per donazione agli stessi. Oltre tre milioni di scolari italiani hanno cosi' conosciuto la radio e incominciato a conoscere la lingua italiana.

Nel 1934 la radio segue giornalmente le tappe del Giro d'Italia, vinto da Learco Guerra.
Dal 18 ottobre va in onda la prima serie a episodi de I quattro moschettieri, radioromanzo comico di Angelo Nizza e Riccardo Morbelli. Tale l'immediato successo che il programma può definirsi il primo fenomeno «multimedíale» che dalla radio si estenderà all'editoria, ai dischi e alla raccolta di figurine.
Il 28 ottobre entrano in funzione due trasmettitori a onda corta del Centro radiofonico internazionale di Roma-Prato Smeraldo, destinati al servizio per l'estero.
Disposizione ministeriale volta a dotare tutti gli esercizi pubblici di apparecchio radio.
Giancarlo Vallauri è il nuovo presidente dell’EIAR.
Il 28 ottobre entrano in funzione, a Prato Smeraldo, due trasmettitori ad Onde corte destinati al servizio per l'estero. Iniziano le trasmissioni ad Onde corte dirette all'America del Nord in inglese e italiano.



Nel 1935 viene completato il Centro Imperiale ad Onde corte di Prato Smeraldo e iniziano i regolari programmi per le Americhe, l'Europa e l'Africa. Radio Roma inizia a trasmettere anche in esperanto.
Il 12 marzo iniziano le trasmissioni per il Sud America in italiano, portoghese e spagnolo.
Il 14 aprile hanno inizio le trasmissioni per il bacino del Mediterraneo, in lingua italiana.
Il 16 febbraio cominciano le trasmissioni speciali per l'America del nord. Due mesi dopo quelle per l'America latina.
Con il RDL n. 1829 del 26 settembre si stabilisce il controllo sui programmi del Ministero per la stampa e la propaganda.
In seguito alle direttive del governo sull'atteggiamento dell'Italia nei confronti dei paesi sanzionisti, l'EIAR trasmetterà soltanto musica italiana e di paesi non allineati alla Società delle nazioni.
La tiratura del «Radiocorriere» è di 8 milioni di copie.

Nel 1936 iniziano le trasmissioni per l'Africa Orientale in italiano; per la Grecia in greco; per l'Estremo Oriente in inglese, cinese, giapponese, indostano.
Accordo EIAR-Federazione italiana gioco calcio per la radiocronaca domenicale del secondo tempo di un incontro del campionato di serie A.
Il «Giornale Radio» ha sei edizioni giornaliere.
27 febbraio - Il R.D. 27.2.1936, n. 645 (legge postale e delle telecomunicazioni) disciplina organicamente l'intero settore dei servizi di telecomunicazione, stabilendo la loro appartenenza esclusiva allo Stato e fissando le norme del loro esercizio in concessione.
9 agosto - Viene completato il collegamento in cavo fra tutte le stazioni radiofoniche italiane.
Entra in funzione la stazione radiofonica di Bologna.
Si inaugura a Roma il Centro di preparazione radiofonica allo scopo di formare gli operatori del settore.

Nel 1937 hanno inizio i programmi in lingua araba, turca, tedesca, francese, albanese, rumeno, bulgaro, ungherese, croato, spagnolo e portoghese per l'Europa.
Il 22 aprile viene istituito l'Ispettorato della Radiodiffusione fra le cui competenze rientra la gestione dei servizi giornalistici delle Onde corte.
Convenzione del 28 aprile tra il ministero delle comunicazioni e l'EIAR relativa all'ampliamento degli impianti.
Il 22 maggio nasce il Minculpop, il ministero per la cultura popolare, che ha competenze anche sulla programmazione radiofonica.
Entra in funzione la stazione EIAR a onde ultracorte installata a Roma-Monte Mario.

Nel 1938 iniziano i programmi in lingua serba e danese. Con l'installazione di sei nuovi trasmettitori viene ufficialmente costituito il Centro radiofonico ad Onde corte di Roma a Prato Smeraldo.
Dal 21 marzo comincia lo sdoppiamento meridiano dei programmi: fino ad allora il Primo e il Secondo Programma trasmettevano unificati dalle 7 e 45 alle 14 e 30.

Nel 1939 le trasmissioni ad Onde corte vengono utilizzate per le operazioni militari.
Iniziano le prime trasmissioni per l'Oceania in italiano e inglese e per l'Estremo Oriente in francese e amarico.
L'EIAR offre abbonamenti gratuiti alle famiglie numerose.
«Radio Sociale» dedicata agli operai, va in onda all'ora di mensa, e «Radio Igea» dedicata ai degenti negli ospedali, in onda la domenica e presentata da Silvio Gigli.
Nell'autunno l'EIAR promuove un referendum radiofonico collegato con un concorso a premi: il primo vero «sondaggio» della radiofonia, che coinvolse il 75 per cento degli abbonati, circa 900.000 abbonati.

Nel 1940 iniziano le trasmissioni in olandese, persiano, corso, maltese, bengalino, pangiambico.
Il Papa Pio XII concede l'indulgenza plenaria via etere.
Le attività dell'Ente radio rurale sono assorbite dall'EIAR.
Con l'annuncio, diffuso dall'EIAR, dell'entrata in guerra salgono a otto le edizioni del giornale radio. Tutte le stazioni trasmettono un programma unificato, la chiusura delle trasmissioni viene anticipata alle 22. Più tardi sarà abolita la musica da ballo e ridotta quella leggera.
16 giugno: decreto legge repressivo dell'ascolto radiofonico di emittenti estere, in particolare Radio Londra. In proposito il «Radiocorriere»: «se si ascolta la radio inglese per passatempo, ciò è di cattivo gusto: è preferibile sempre il Trio Lescano alla prosa di Duff Cooper».
24 novembre: debutto delle compagnie di riviste dell'EIAR. I due complessi, di Roma e Torino, sono diretti da Nunzio Filogamo e Guido Barbarisi.

Nel 1941 iniziano le trasmissioni in finlandese, svedese e thailandese.
La legge del 22 aprile n. 633 sancisce la «protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio», comprendendo l'utilizzo delle opere d'ingegno in materia di radiodiffusione.
«Vuoi sognare con me?» rivista radiofonica di Federico Fellini e Ruggero Maccari, Aldo Fabrizi e Renato Rascel si alternano al microfono di «Radio sociale». Il 10 novembre fa il suo esordio il programma «Canta Rabagliati».

Nel 1942 radiocronaca diffusa a onde corte e medie dalla chiesa del Carmine a Napoli, in occasione della prima celebrazione in Italia di quattro matrimoni per procura richiesti da impedimenti bellici.
Il 14 giugno riprendono le trasmissioni separate: il Programma A e il Programma B. Il ministro Pavolini inaugura «La radio del combattente», trasmissione per i soldati al fronte. Con gli stessi intenti viene trasmessa «Radio famiglia».

Il 25 luglio del 1943 alle 22 il giornale radio dà notizia dell'arresto di Mussolini.
Il 6 agosto inizia a trasmettere Radio Palermo: notizie, musiche americane e messaggi in codice ai partigiani. Coordina i programmi Ugo Stille, direttore del Servizio informazioni delle Forze Alleate.
8 settembre ore 19 e 45: la radio diffonde la dichiarazione di Badoglio sull'armistizio.
Radio Sardegna: Prima emittente dell'Italia libera
10 settembre: i tedeschi occupano la sede e gli impianti dell'EIAR di Roma. Per due giorni la radio tace per riprendere con propaganda fascista e anti-alleati.
L’11 settembre comincia a trasmettere Radio Bari. La potenza di 20 kw consente di svolgere una preziosa funzione di sostegno per la Resistenza e le zone in guerra. La rubrica più ascoltata è «Italia combatte».
Il 10 novembre va in onda dal Nord il giornale radio dell'EIAR, in seguito al trasferimento a Busto Arsizio, nel territorio della Repubblica sociale italiana, del potente centro radiofonico Roma-Prato Smeraldo.
In seguito alle direttive dell'Armistizio dell'8 settembre vengono interrotte dall'Italia tutte le trasmissioni radiofoniche in Onde corte.

Il 10 maggio del 1944 la sede legale dell'EIAR viene trasferita a Torino.
Il 6 giugno, due giorni dopo la liberazione della città, Radio Roma apre le nuove trasmissioni con la notizia dello sbarco in Normandia. Funziona soltanto il trasmettitore di monte Mario, ma vi collaborano giornalisti, programmisti e intellettuali antifascisti.
14 giugno, Nuova gestione dell'EIAR, Sotto il controllo delle autorità militari alleate.
Il 13 agosto la Commissione alleata di Icontrollo nomina Luigi Rusca amministratore delegato e direttore generale dell'EIAR, in sostituzione di Raoul Chiodelli.
Il 24 agosto viene nominata una commissione per l'epurazione del personale dell'EIAR. Con il DLL 26 ottobre l'EIAR cambia denominazione in RAI (Radio audizioni Italia).
Da Firenze il 16 dicembre comincia «Botta e risposta» condotta da Silvio Gigli.

Nel 1945 il Presidente del nuovo consiglio di amministrazíone della RAI è nominato il prof. Arturo Carlo Jemolo.
Nel marzo Corrado Alvaro, nominato direttore del giornale radio, si dimette per le eccessive ingerenze politiche.
25 aprile: Radio Londra trasmette un resoconto della giornata di liberazione dell'Italia.
A Roma un nuovo trasmettitore da 100 kw. 15 luglio: il giornale radio è controllato da una commissione istituita dal Comitato di liberazione di Milano, di cui fanno parte tutti i partiti e rappresentanti della radio.
4 novembre: primo numero della nuova edizione centro-meridionale del «Radiocorriere», redatta a Roma.
Nuovi programmi: «Le grandi tappe del cammino umano», prima lettura di Massimo Bontempelli, il «Teatro per il popolo» di Ignazio Silone, «L'Approdo» da Firenze a cura di Adriano Seroni.
Il 22 dicembre ricomincia la gestione unificata della radio.
Il 23 dicembre primo numero della edizione settentrionale del «Radiocorriere», redatta a Torino.
La RAI costituisce il Servizio opinioni.
Alla fine della guerra gli impianti radiofonici sono ridotti a 12 stazioni a onda media e 2 stazioni a onda corta.

Nel 1946 inizia la rubrica culturale «Il Contemporaneo»: conversazione di arte, filosofia e scienze.
25 aprile: «Il convegno dei cinque», nuova rubrica culturale settimanale, curata da Sandro D'Amico, antesignana dei programmi talk-show.
«Oggi a Montecitorio», che diventerà «Oggi in Parlamento» ideato e condotto da Jader Jacobelli.
In aprile nasce Radio Ferrara.
Il 2 agosto Giuseppe Spataro è eletto presidente della RAI.
Il 3 novembre la RAI riorganizza i programmi nazionali a onda media: la Rete Rossa e la Rete Azzurra, complementari nell'offerta dei programmi.
Il 3 settembre riprendono le trasmissioni di Radio Roma ad Onde corte per l'Europa e le Americhe in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese.

Il 16 aprile del 1947 iniziano le trasmissioni in croato, serbo, sloveno e tedesco.
Il 10 ottobre iniziano le trasmissioni in arabo da Radio Bari e hanno inizio i bollettini radiotelegrafici per le navi.
Il 15 dicembre iniziano le trasmissioni in danese, olandese e svedese.
Antonio Piccone Stella assume la direzione del Giornale radio.
«Arcobaleno» condotta da Arnoldo Foà e ideato da Vittorio Veltroni, riesce a coniugare cronaca e varietà, diventando il più popolare settimanale radiofonico. Ha anche un supplemento per i guai burocratici dei cittadini: «Lo racconti al microfono».
Vanno in onda i «Quaresimali» di Padre Riccardo Lombardi, «il microfono di Dio». Il 26 marzo il «Radiocorriere» unifica le due edizioni del nord e del centro-sud.

Nel 1948 la Convenzione Con DL del 7 maggio n. 1132 affida alla RAI la gestione tecnica delle trasmissioni per l'estero.
Il Piano di Copenaghen disciplina l'uso delle frequenze di cui si compone la gamma delle onde medie riservate alle trasmissioni radiofoniche dei paesi europei.
Il 7 maggio viene approvata la Convenzione fra Governo e RAI-TV che prevede la ricostruzione del Centro radiofonico ad Onde corte di Prato Smeraldo e l'affidamento alla RAI della gestione tecnica delle trasmissioni per l'estero.
Il 17 maggio iniziano le trasmissioni in turco e greco.
Il 21 luglio iniziano le trasmissioni in rumeno.
Il 15 settembre iniziano le trasmissioni in cinese.
Il 7 novembre iniziano le trasmissioni in ceco, polacco, russo, slovacco e ungherese.
Il 18 settembre viene istituito il Premio Italia, Concorso internazionale di radiodiffusione. E’ diretto da un segretariato permanente affidato alla RAI.
Il 1° ottobre entra in funzione a Milano la prima stazione sperimentale di radiodiffusione a modulazione di frequenza della potenza di 3 kw. Un centro trasmettitore della nuova rete MF sarà installato, poco dopo, anche a Torino.
Prima puntata della trasmissione «Vi parla Alberto Sordi». Il sabato sera Garinei e Giovannini curano la rivista radiofonica «La bisarca».
Riorganizzazione della programmazione radiofonica con la costituzione di un'unica direzione programmi. Si conclude il piano di ricostruzione della rete a onde medie.

Nel 1949 si costituisce la società ERI (Edizioni radio italiana). Il capitale è interamente RAI. La SIPRA assume la denominazione di SIPRA (Società italiana pubblicità per azioni).
A maggio esce il primo numero di «Radiodramma». Sottotitolo: prima pubblicazione italiana dedicata all'arte radiofonica.
Il 15 ottobre iniziano le trasmissioni in bulgaro.
Il 3 ottobre inizia la serie «I notturni dell'usignolo», nato corne «Teatro dell'usignolo», con testi letterari e poetici, a cura di Leonardo Sinisgalli e Gian Domenico Giagni. «Voci dal mondo», rubrica giornalistica cutata da Luca Di Schiena, approfondisce i fatti e le notizie internazionali.

Nel 1950 Radio Roma trasmette in trentadue lingue, con programmi destinati a cinquantadue Paesi.
L'8 maggio iniziano le trasmissioni in giapponese, hindi e urdu.
Il 5 ottobre iniziano le trasmissioni in albanese, ucraino e persiano.
Il 1° ottobre iniziano le trasmissioni del Terzo programma, con deciso indirizzo culturale. Il nuovo canale è diffuso dalla nuova rete a modulazione di frequenza e da tre trasmettitori a onda corta. Parallela edizione a stampa, con il medesimo titolo «Terzo programma», di una rivista trimestrale della ERI con le copertine illustrate dai più noti pittori italiani.
John Bardeen, Walter Brattain e William Shockley inventano il transistore presso i Bell Labs. In meno di quindici anni, i transistori sostituiranno quasi tutti i tipi di tubi elettronici

Nel 1951 Nunzio Filogamo, «cari amici vicini e lontani, buonasera», presenta in diretta da Sanremo le tre serate del primo Festival della canzone italiana. Vince «Grazie dei fiori» cantata da Nilla Pizzi.
Tra i nuovi programmi: «Domenica sport», «Sorella radio» con Silvio Gigli, «L'avvocato di tutti» al servizio dei radioascoltatori e per l'informazione Radio sera alle 20.
Il 30 dicembre riforma delle trasmissioni: la Rete Rossa e la Rete Azzurra sono sostituite dal Programma Nazionale, dal Secondo programma e dal Terzo programma.

Il 6 maggio del 1952 iniziano le trasmissioni in lituano.
Il 7 giugno iniziano le trasmissioni in indonesiano.
Con Convenzione, approvata dal DPR 26 gennaio 1952, il governo concede alla RAI il ruolo di concessionaria fino al 1972. La maggioranza assoluta delle azioni RAI viene trasferita all'IRI.
Il 12 aprile si inaugura la sede RAI di corso Sempione a Milano.
La radio occupa nuove fasce orarie: il 1° luglio comincia il programma «Notturno dall'Italia».
Dal 30 novembre ogni domenica mattina va in onda la Santa Messa, in collegamento con la Radio Vaticana.
Il 16 dicembre viene inaugurato il nuovo Auditorium di Torino della RAI.

Nel 1953 Carlo Emilio Gadda, della segreteria dei Servizi parlati culturali della RAI, scrive le «Norme per la redazione di un testo radiofonico».

Il 3 gennaio del 1954 la RAI inaugura il servizio regolare di televisione in Italia.
La RAI (Radio Audizioni Italia) diventa RAI ­ Radiotelevísione Italiana.
Tra i nuovi programmi: «Viaggio in Italia» di Guido Piovene in 80 puntate, «Campanile d'oro» presentato da Enzo Tortora. Numerose e'di grande qualità le opere radiofoniche di prosa.
Secondo la Doxa lo svago preferito dagli italiani è ascoltare la radio.

Il 4 giugno del 1955 nasce la SACIS (Società per azioni commerciali iniziative spettacolo), con capitale misto SIPRA ed ERI.

Il 2 dicembre del 1956 iniziano le trasmissioni in bengalico.
La convenzione del 10 marzo stabilisce un nuovo piano tecnico per accelerare l'estensione della rete televisiva e della rete radiofonica MF in tutto il paese.
Mike Bongiorno presenta «Tutti per uno», programma di quiz. Beniamino Placido cura il programma «Negli archivi della polizia scientifica».

Nel 1957 l'orchestra Scarlatti di Napoli entra ufficialmente nei ranghi della RAI. La Callas inaugura la stagione Lirica della RAI. Carlo Dapporto e Delia Scala presentano il varietà radiofonico «Il fiore all'occhiello».

Nel 1958 il «Radiocorriere» diventa «Radiocorriere TV».
Dal primo dicembre inizia in alcune città il servizio di filodiffusione.
Si inaugura il ciclo «Il teatro di Eduardo De Filippo».
Sergio Zavoli vince il Premio Italia con il documentario radiofonico «Clausura».

Nel 1960 debutta «Tutto il calcio minuto per minuto». Roberto Bortoluzzi dirige i collegamenti con i campi di gioco.
Si avviano le trasmissioni radiofoniche e televisive di «Tribuna elettorale» seguite poi da «Tribuna politica».

Il 30 marzo del 1962, nell'ambito di un accordo fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la RAI-TV, viene firmata la Convenzione per il passaggio alla RAI dei notiziari giornalistici delle Onde corte e dei programmi radiofonici per l'estero.
Iniziano i primi notiziari in inglese, francese e tedesco nel "Notturno dall'Italia".

Il 7 marzo del 1963 è inaugurato il Centro di produzione radiofonico e televisivo di Napoli.
Il 29 ottobre viene decisa dal Comitato Misto Programmi la ristrutturazione dei programmi con la concentrazione delle trasmissioni nelle zone di maggiore interesse.

Nel 1964 nella zona di Torino iniziano le trasmissioni radio in stereofonia.
Il 1° luglio vengono soppresse le trasmissioni in lingua iranica, hindi, urdu, bengali, cinese, giapponese e indonesiano.

Nel 1965 inizia la produzione di "Panorama Italiano", il primo settimanale televisivo per gli italiani nel mondo.
Il 2 maggio vengono soppresse le trasmissioni in lituano e quelle bisettimanali in inglese e francese destinate ai problemi della NATO e dell'Unità europea. Vengono anche ridotte le trasmissioni in lingua rumena, ungherese, albanese, polacca, ceca ed esperanto.
Sul Secondo programma va in onda, nella fascia mattutina, dalle 6 alle 8, «Il Mattiniere» curato da Adriano Mazzoletti, un modo nuovo di fare intrattenimento radiofonico. Va in onda, il sabato alle 17 e 40, «Bandiera Gialla», programma di musica per lo più internazionale condotto da Gianni Boncompagni e realizzato in uno studio con gruppi di giovanissimi. Sottotitolo: «programma severamente vietato ai maggiori di anni 18».

Nel 1966 Amurri e Jurgens presentano «Gran Varietà», spettacolo della domenica mattina. Presenta Johnny Dorelli, ospiti fissi: Paolo Panelli, Alberto Lupo, Mina, Gianni Agus, Lia Zoppelli.
Riforma della programmazione radiofonica promossa dal direttore Leone Piccioni: maggiore stabilità del palinsesto, maggiore attenzione ai giovani, all'attualità e alla divulgazione musicale. I tre canali assumono una precisa identità per chi ascolta. Tra i nuovi programmi: «Per voi giovani», rubrica contenitore pomeridiana in cinque appuntamenti settimanali. Adriano Mazzoletti presenta «Disc-jockey», le novità della musica leggera. «Sette arti» è una rubrica dedicata alle cronache artistiche e dello spettacolo. Maurizio Costanzo cura l'antologia radiofonica «Luci del varietà».
Il 6 marzo cominciano le trasmissioni di Radio Montecarlo, prova generale delle radio «libere».
Il 19 dicembre il Ministro degli Esteri Amintore Fanfani lancia l'iniziativa per migliorare le trasmissioni italiane per l'estero.

Nel 1967 «L'Approdo» compie mille puntate. E’ stato il primo rotocalco letterario radiofonico, arricchito anche da una raffinata edizione a stampa per i tipi della ERI. Adriano Seroni, Leone Piccioni, Carlo Betocchi ne sono gli animatori, nel comitato di redazione: Riccardo Bacchelli, Emilio Cecchi, Giuseppe De Robertis, Nicola Lisi, Roberto Longhi, Giuseppe Ungaretti, Diego Valeri.
Tra i nuovi programmi: «Il gambero» presentato da Enzo Tortora, «Pomeriggio con Mina», «La Lanterna» a cura di Leonardo Sinisgalli e «Hit Parade» di Lelio Luttazzi. Comincia anche la rubrica di corrispondenza su problemi scientifici «Come e perché». La redazione di Napoli manda in onda «Cronache del Mezzogiorno».
Il 19 settembre ha luogo la riunione interministeriale per studiare le iniziative tese a potenziare l'attività informativa italiana all'estero.

Nel 1968 Corrado presenta «La corrida», che sarà poi ripresa dagli schermi televisivi.
Prima delle 44 puntate delle letture dell'«Orlando furioso» nell'adattamento di Italo Calvino.
E’ inaugurata la nuova sede RAI di Firenze. Nasce "Qui Italia", giornale radio per gli italiani in Europa, seguito da "Un giorno in Italia" per il Nord America.
Inizia la fornitura di servizi giornalistici alle emittenti estere che destinano spazi all'informazione per le comunità italiane.

Nel 1969 i microfoni aperti agli ascoltatori è la formula innovativa di «Chiamate Roma 3131» in onda tutte le mattine. Primi conduttori Gianni Boncompagni, Federica Taddei e Franco Moccagatta.
Sul Terzo programma inizia un «Corso di storia del teatro» in 42 serate, curate da Luciano Codignola.
La redazione dei Notiziari per l'estero viene trasferita nella sede RAI di Via del Babuino, a Roma.

Nel 1970 sul Nazionale la mattina va in onda «Voi ed io» e nel pomeriggio il contenitore «Buon pomeriggio».
Il 25 marzo 1970 e' una data che segna un punto di non ritorno nella storia della comunicazione italiana: il segnale radiofonico di "Radio Libera Partinico" rompe il monopolio di stato sulle trasmissioni via etere
Si inaugura la nuova sede RAI di palazzo Labia.
Arbore e Boncompagni inventano «Alto Gradimento», in onda cinque giorni a settimana.
Il 19 giugno il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Antonio Bisaglia, propone al Comitato Misto la costituzione di un "gruppo di lavoro" ristretto per studiare proposte concrete per risolvere il problema delle trasmissioni italiane per l'estero.
Il 16 dicembre ha luogo la riunione del "gruppo di lavoro" formato da rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Esteri e della RAI.

Il 6 aprile 1972: inizia a trasmettere via cavo TeleBiella.
Il 1 giugno 1973: il governo oscura l'emittente: ricorso alla corte costituzionale.
L'orario di chiusura delle trasmissioni radiofoniche è anticipato alle 23, in seguito alle disposizioni del governo per limitare i consumi energetici.

Il 1° luglio del 1974 vanno in onda «Le interviste impossibili» in cui scrittori contemporanei interrogano grandi personaggi del passato.
Il 23 novembre Nasce Radio Bologna, prima emittente locale bolognese.

Il primo gennaio del 1975 inizia a trasmettere Radio Parma, considerata la prima radio privata italiana o almeno quella che a tutt'oggi trasmette continuativamente da più tempo.
Legge di riforma della RAI (14 aprile n. 103). Il controllo dal governo passa al Parlamento, tramite la costituzione di una apposita commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
La partecipazione azionaria della RAI passa totalmente in mano pubblica: il 99,55 per cento all'IRI e lo 0,45 per cento alla SIAE. Il consiglio è costituito da 16 membri.
Viene sancita la Convenzione RAI - Presidenza del Consiglio per le trasmissioni distribuite alle radio tv nel mondo.
E' attuata la Riforma della RAI e nasce la D.E. - Direzione servizi giornalistici e programmi per l'estero.
Si riorganizzano i programmi e "Il Notturno dall'Italia" diventa "Notturno Italiano".
Il 10 marzo Angelo Borra fonda Radio Milano International, destinata a diventare la prima grande emittente privata italiana: nel 1986 si trasformerà in una syndication e due anni dopo prenderà il nome di 101 Network. Nel 1999 il nome verrà corretto in Radio 101 One O One.
21 Settembre Inizia a trasmettere "Punto Radio".

Nel 1976 in seguito alla Riforma all'ideazione e realizzazione dei programmi radiofonici risultano preposte 3 reti (Radio 1, Radio 2 e Radio 3) e 3 testate (GR1, GR2, GR3), più le strutture del DSE, della Direzione tribune e accesso, della Direzione servizi giornalistici e programmi per l'estero.
Sentenza della Corte costituzionale (n. 202 del 28 luglio) che limita il monopolio delle trasmissioni nazionali, consentendo ai privati l'esercizio di radio e televisione via etere non eccedenti «l'ambito locale».
Esplode il fenomeno delle radio «libere»: erano 150 nel 1975 e saranno 2600 tre anni dopo. Commerciali, politiche o d'informazione: sono questi i tre modelli che caratterizzano le nuovi emittenti, quasi tutte a dimensione locale.
Alle 15.40 del 16 febbraio inizia a trasmettere sui 105.650 MHz a Milano Radio Studio 105. Con il tempo gli ascoltatori verranno detti "novantanoviani" per via della rete lombarda, tutta vicina alla frequenza di 99 MHz, che comparirà anche accanto al logo della radio. Nell'81 diventerà una syndication, nell'83 verrà collegata l'Emilia-Romagna e l'emittente prenderà il nome di Rete 105. La copertura nazionale sarà raggiunta nell'89. Nel gennaio del 1996 le verrà cambiato il nome in Radio 105, ritenuto più moderno.
Come emittente di servizio inizia a trasmettere Radio Radicale.
Il 3 ottobre ha inizio su Radiotre «Prima Pagina», quotidiani del mattino letti e commentati da un giornalista. Primo ospite è Eugenio Scalfari.
L' 8 novembre comincia sempre su Radiotre «Un certo discorso», programma pomeridiano rivolto alla realtà giovanile.
Il 6 maggio ha luogo la tragedia del terremoto in Friuli.
Nasce "Il Giornale della Mezzanotte".

Nel 1977 fioriscono le radio «di movimento» Radio Alice a Bologna (febbraio del 1976), radio Città Futura a Roma, Radio Popolare a Milano - l'unica che avrà uno sviluppo professionalmente diverso legate alla realtà giovanili e universitarie.

Il 16 gennaio del 1978 nasce su Radiouno «Radio anch'io», di Paolo Modugno, Giorgio Bandini e Loris Barbieri. In seguito sarà condotto da Gianni Bisiach.
A giugno è istituita la Testata per l'informazione regionale radiofonica e televisiva.
Su Radiotre debutta «Noi, voi, loro donna», sui temi della condizione femminile.
Va in onda la prima edizione de "Il Giornale dall'Italia".
In dicembre a Roma, da una soffitta della Balduina, inizia a trasmettere Radio Dimensione Suono.

Il 30 marzo del 1980 prima di «Antologia di Radiotre», programma culturale pomeridiano.
Il GR3 organizza il concorso «I giovani incontrano l'Europa».
Il 23 novembre in occasione del terremoto nel sud del paese la RAI mette a disposizione otto ore di trasmissioni speciali al giorno per gli interventi e le attività di soccorso.

Il 30 aprile del 1981 iniziano le trasmissioni di «Onda Verde», informazioni sul tempo e il traffico, in collaborazione con la Società Autostade, il Ministero dell'interno e la rete di gestori Agip.
Nascono «Audiobox», programma di sperimentazione sul mezzo radiofonico e «Il paginone», rotocalco di attualità culturale.

Nel 1982 dalle ceneri di Radio Music e dalle mani di Claudio Cecchetto il 1° febbraio nasce a Milano Radio Deejay: la prima voce in onda sarà quella di Ronny Hanson.
Il 26 febbraio Mario Volanti inaugura, ancora a Milano, le trasmissioni di Radio Italia Solo Musica Italiana. Sarà Volanti a introdurre per primo in Italia la formula americana della syndication.
In seguito al progetto di rilancio della radiofonia sono irradiati due nuovi canali stereofonici a modulazione di frequenza (Raistereouno e Raistereodue) che trasmettono dalle 15 alle 24; ad essi si aggiunge sulle tre reti unificate Raistereonotte dalle 24 alle 6, impostate su musica e notizie.
Nascono anche Lattemiele a Bologna e Radio Italia Network ad Udine.

Nel 1984 in contemporanea da Radiotre e Terza Rete televisiva va in onda il ciclo di opere «Tutto Shakespeare», realizzata dalla BBC. Alla radio l'edizione originale in lingua inglese, in televisione quella doppiata in lingua italiana.

Nel 1985 nasce la FRT la Federazione radio e televisioni, che raggruppa le emittenti radio e televisive private.

Il 5 maggio 1986 avvio sperimentale, su Televideo, delle sottotitolature per non udenti che interessano alcuni programmi.

Nel 1987 cominciano su Radiotre le letture di Vittorio Sermonti della Divina Commedia.
Inizia a trasmettere RTL - Radio Trasmissioni Lombarde, la radio della discoteca Capriccio di Arcene (Bg). La sua copertura si amplierà presto con una rete di frequenze in gran parte vicine ai 102.500 MHz che le consentirà di ribattezzarsi RTL 102.5 e di scalare rapidamente la classifica delle emittenti più ascoltate in Italia.

Nel 1988 su Radiotre inizia «Il filo di Arianna» con un'attenzione particolare ai temi della società civile e ai problemi delle minoranze seguito da «Spazio Tre» (poi «Terza pagina») con musica di qualità e presentazione di libri. La musica seria caratterizza l'intera programmazione della rete.

Nel 1989 ci fu la prima indagine ufficiale Audiradio sull'ascolto radiofonico in Italia.
Il 23 dicembre inizia «Isoradio» nato dalla collaborazione tra RAI e Società Autostrade, un programma di servizio per gli automobilisti autostradali. Il sistema di diffusione utilizza la rete in fibra ottica.
Oltre 450 sono le radio private cattoliche attive in Italia; tra queste «Radio Maria» arriverà a essere la più diffusa.

Nel 1990 musica solo straniera, esclusivamente italiana, musica di revival sono queste i «format» con cui le emittenti private cercano di caratterizzarsi tra gli ascoltatori.
Approvazione della legge Mammì. La legge n. 223 del 6 agosto di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato. Si riconosce l'esistenza delle emittenti private: le radio nazionali e le radio locali, eventualmente consorziate in ambito subriazionale. Il Consiglio di amministrazione della RAI vara un «piano per la radio». Immutati i canali, si riorganizza l'offerta radiofonica. Radiouno e GR1 a vocazione informativa, Stereouno diventa Stereorai, Stereodue assume la missione di radio per gli automobilisti (Radioverde RAI).
Il 5 giugno inaugurazione del centro per l'informazione RAI di Saxa Rubra.

Delibera, del 17 giugno del 1993, del Consiglio di amministrazione della RAI che unifica la direzione dei giornali radio, Nel nuovo assetto organizzativo dell'azienda, in seguito alla L. 206 per la quale i Presidenti di Camera e Senato hanno nominato i cinque membri del consiglio di amministrazione, la radiofonia è articolata in due strutture separate, una direzione per i programmi per tutte e tre le reti e una per il giornale radio, entrambe alle dipendenze della direzione per il coordinamento radiofonico.
In conseguenza della Guerra nel Golfo, scoppia l'emergenza per gli italiani in Iraq.
Reteotto Network è la prima emittente italiana a tramettere via satellite. Nata nel '73 a Varese. L'emittente è stata recentemente ribattezzata OTTO FM .

Nel 1994 il Centro ricerche RAI realizza una «rete isofrequenziale» in Valle d'Aosta per la sperimentazione di un servizio di DAB pilota, Il DAB (Digital Audio Broadcasting), considerata la più irriportante innovazione tecnologica nella diffusione sonora dall'invenzione della radio, è il sistema di diffusione digitale che caratterizzerà il futuro prossimo della radio.

Nel 1995 vengono messi a punto i nuovi palinsesti della radio pubblica, con una offerta mirata a target anche giovanili.
Le trasmissioni più ascoltate: «Zapping» di Aldo Forbice, «Radio Zorro» e «3131» affidate a Oliviero Beha.
Con la collaborazione delle Radio Nazionali Associate, della RAI, e della Fiera di Bologna, nasce «Radiexpò», mostra spettacolo che apre le celebrazioni del centenario marconiano.
Nasce RAI International e i primi programmi satellitari dall’Italia.
Viene attivato “Planet Italy” il primo sito web della RAI.
Nasce “Un’ora con voi”: programma radiofonico di informazione, approfondimenti, rubriche e musica per gli italiani nel mondo.
Sono trasmessi relais radiofonici per Australia, Africa e Americhe.

Alla mezzanotte del primo gennaio del 1996 Claudio Cecchetto e Jovanotti inaugurano Radio Capital, emittente destinata a subire negli anni successivi diversi cambiamenti di direzione e di assetto.
Nasce il sito ufficiale di RAI International e il sito “Italica”, prima università telematica sulla lingua e la cultura italiana.
RAI International organizza il “Radio Summit”, dodici ore in diretta nel mondo, in occasione del Vertice Mondiale sull’Alimentazione, tenutosi a Roma dal 13 al 17 novembre.
Per festeggiare il Capodanno nel mondo RAI International manda in onda la “Giostra di fine d’anno”, venti ore di tv satellitare.

Nel 1997 nasce il programma televisivo domenicale “La Giostra dei Gol”.

Nel 1999 nasce “Sportello Italia”, programma TV di servizio sui temi d’attualità quali pensioni, fisco, casa, sanità e burocrazia.
Il sito web “Italica” si trasforma nel Portale della Lingua e della Cultura italiana..
Creazione all'interno di RAI di una "business unit" denominata Divisione Trasmissione e Diffusione (DTD). RAI crea la società "NewCo TD" che successivamente assumerà la denominazione RaiWay S.p.A. Iniziano le trasmissioni sperimentali di televisione digitale terrestre (DVB-T) dalla stazione di Roma M.Mario.
Il 4 ottobre nasce Radio 24, diretta da Elia Zamboni, importando in Italia l'innovativo formato all-news. Nel corso del 2001 l'emittente della Confindustria prende il più esplicito nome di "Radio 24 - Il Sole 24 Ore.

Nel 2000 in diretta radiotelevisiva dalla FAO di Roma, la Prima Conferenza degli Italiani nel Mondo.
Il programma televisivo domenicale si trasforma diventando “La Grande Giostra dei Gol”, un contenitore con il calcio in diretta, un viaggio nei paesi, l’intrattenimento musicale, le interviste con i protagonisti delle comunità italiane nel mondo e gli sport considerati minori. “La Grande Giostra dei Gol” è la più grande trasmissione televisiva italiana con circa quaranta milioni di telespettatori.
RAI conferisce a RaiWay gli asset tecnici e il personale della DTD. Il 1° marzo 2000 RaiWay inizia ad essere pienamente operativa.

Nel 2001 “Un mondo di Rai International” si chiama così la più lunga diretta televisiva della RAI con ventiquattro ore di trasmissione ininterrotta attraverso tutti i continenti per celebrare con gli italiani all’estero il loro Capodanno.
Nasce “Qui Roma” il primo notiziario televisivo quotidiano per gli italiani nel mondo.

Nel 2002 “La Grande Giostra dei Gol” cresce ancora: diventa una trasmissione di quattro ore in diretta.
Cresce anche “Un mondo di RAI International” che raggiunge le ventisette ore.

Nel 2003 il Consiglio di Amministrazione della RAI decide la societarizzazione di RAI International.
“Sabato Italiano” diventa il primo programma televisivo di approfondimento in diretta per e con gli italiani all’estero.
“Sportello Italia” da settimanale diventa un programma quotidiano.
Nasce il nuovo programma "Domenica Italiana", un contenitore di storia, attualità e cultura italiana.
(24 gennaio) E' stato firmato il contratto di servizio pubblico radiotelevisivo tra Rai e Ministero delle Comunicazioni per il triennio 2003-2005
(20 febbraio) Il CdA Rai decide il trasferimento a Milano degli uffici del Direttore di Raidue e di alcune strutture della programmazione.
(18 marzo) Il dA Rai, riunito sotto la Presidenza del Consigliere anziano Francesco Alberoni, elegge all'unanimità Lucia Annunziata Presidente dell'Azienda.
(1 aprile) Il CdA Rai formalizzata l'intesa con l'Assemblea dei soci, nomina all'unanimità Flavio Cattaneo Direttore Generale della RAI.
(22 aprile) Lancia il nuovo simbolo, che segnala i programmi consigliati ad un pubblico adulto.
(23 aprile) Il cda ha nominato Agostino Saccà presidente Rai Fiction.
(15 luglio) Conclude un accordo con Sky Italia. In base ai termini dell'accordo, RaiSat, la società controllata al 95% dalla Rai e al 5% da Rcs Media, produrrà 5 canali per Sky in cambio di 44 milioni il primo anno, questa cifra verrà aggiornata ogni anno per i prossimi 6 anni. Dei 5 canali che RaiSat produrrà per Sky: due saranno interamente nuovi (RaiSat Premium e RaiSat Extra), uno di cinema (RaiSat Cinema World) e due, già presenti sulla piattaforma, verranno consolidati(RaiSat Ragazzi e RaiSat Gambero Rosso Channel).
(8 agosto) Flavio Cattaneo, Direttore Generale della RAI e Giancarlo Innocenzi, il Sottosegretario del Ministero delle Comunicazioni, firmano l'Accordo di Programma tra la RAI e il Ministero, per lo sviluppo del progetto di sperimentazione e introduzione del servizio digitale terrestre. In base all'accordo, che fissa le modalità tecniche e finanziarie per favorire la realizzazione del digitale terrestre, entro il 31 dicembre 2003 il servizio dovrà avere una copertura territoriale pari al 50% della popolazione.
(Settembre) Rai Cinema rileva il 50% di Studio Canal.

Il 23 gennaio del 2004 Sottoscrive con il Ministero degli Affari Esteri una convenzione finalizzata a promuovere all'estero la lingua, il costume, lo stile di vita e il patrimonio storico, artistico e culturale italiano.
(27 gennaio) La Rai e il Centro Televisivo Vaticano hanno rinnovato accordo-quadro che regola i rapporti di collaborazione fra i due Enti con la finalità di raggiungere la migliore e più ampia diffusione televisiva – in Italia e nel mondo – dei principali eventi vaticani e in particolare delle attività del Santo Padre.
(3 febbraio) Nasce Dgtv, associazione per lo sviluppo della televisione digitale terrestre in Italia. Fanno parte dell'associazione Mediaset, La7, Rai e Fondazione Ugo Bordoni.
(5 febbraio) Rai Educational lancia "Non è mai troppo tardi",  un sistema intermediale di formazione a distanza per l'alfebetizzazione informatica.
(8 marzo) Rai Teche e Centro Ricerche Rai, Bbc Arcais e Ina (Institut National de l'Audiovisuel Français) annunciano ufficialmente Presto Space, un programma europeo che durerà 40 mesi allo scopo di trovare un sistema standard per la conservazione digitale di tutti i tipi di raccolte multimediali.
(5 aprile) Il Consiglio d'amministrazione approva all'unanimità il piano di ristrutturazione dell'azienda presentato dal direttore generale Flavio Cattaneo. Alla votazione non ha partecipato per protesta il presidente Lucia Annunziata.
(22 aprile) L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dato il proprio consenso alla Rai per l'acquisto di impianti e frequenze per la trasmissione in digitale.
(4 maggio) Lucia Annunziata si dimette dalla presidenza.
(5 maggio) Francesco Alberoni in qualità di consigliere anziano è chiamato a svolgere le funzioni di presidente.
(25 maggio) Grazie ad un accordo con Alinari, RaiTrade e TecheRai verranno commercializzate le foto (circa 32.700 su 50.000) raccolte dalla Rai dal 1954 ad aggi.
(28 maggio) Via libera al digitale terrestre dall'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. Rai Tre potrà tenere la pubblicità, mentre Rete Quattro non sarà dirottata sul satellite.
(5 luglio) Il cda approva il progetto di fusione per incorporazione in Rai Holding.
(14 luglio) Passa in Commissione di Vigilanza il documento presentato dall'UDC che prevede il rinnovo dei vertici di Viale Mazzini non oltre il 30 settembre. La mozione sulla Rai è passata con 21 voti favorevoli e 16 contrari.
(22 luglio) Nasce RaiNews24 interattivo.
(22 luglio) Lancia sul mercato del digitale terrestre "Guida!", guida tv interattiva
di facile uso per tutti e consultabile con il solo telecomando.
(22 luglio) L'Autorità di garanzia per le comunicazioni decide di avviare due nuove istruttorie nei confronti di Rai e Mediaset. Il primo procedimento è finalizzato all'aggiornamento dell'analisi di mercato secondo i criteri previsti dalla Legge Gasparri, mentre il secondo ha come scopo " l'accertamento della sussistenza dell'inottemperanza in materia di posizioni dominanti ".
(2 settembre) Il Ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri ha annunciato che dopo 4-6 mesi dalla fusione tra Rai SpA e Rai Holding, prevista per settembre, inizieranno le procedure per collocare sul mercato azionario una quota che potrebbe oscillare tra 5 e il 10%.
(8 settembre) Gli azionisti di Rai Spa e Rai Holding hanno approvato la fusione delle società per la nascita di Rai Radio Televisione Italiana Spa.
(19 settembre) Il ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri rileva che 15 istituzioni finanziarie hanno manifestato interesse, come investitori, alla privatizzazione della Rai.
(24 settembre) Digital Mutimedia Technologies (DMT) sigla un contratto con la Rai per lo sviluppo di una rete radiotelevisiva digitale terrestre. Entro la fine del 2004 l'infrastruttura permetterà alla Rai di ottenere una copertura pari al 70% della superficie nazionale.
(27 settembre) L'Autorità Antitrust dà il via libera all'acquisizione, da parte della Rai, di impianti e frequenze di proprietà delle società Canale 6, Triveneta, Teleprogrammi, Telelombardia, Rete Oro, Antenna 5 e Fintrading. Per l'Autorità queste acquisizioni, " non appaiono idonee ad ostacolare la possibilità di entrata nel nuovo mercato delle reti digitali agli attuali concorrenti di Rai ".
(29 settembre) Sirti, in raggruppamento con Rohde&Schwarz, firma con Raiway un contratto del valore di 30 milioni di euro relativo alla realizzazione della seconda fase della rete nazionale per il digitale terrestre.
(6 ottobre) Il Ministro Maurizio Gasparri dà il proprio OK al nuovo statuto Rai adottato in Vigilanza.
(11 ottobre) Annuncia di aver ricevuto 40 manifestazioni d'interesse per i due canali liberi sul digitale terrestre.
(20 ottobre) Il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha affermato che sono iniziate le procedure tra Ministero delle Comunicazioni e Rai per modificare in parte il contratto di servizio e autorizzare Viale Mazzini a lanciare programmi di pay tv sul digitale terrestre.
(21 ottobre) Nasce RaiUtile, nuovo canale del digitale terrestre della Rai che ha come obiettivo quello di informare il telespettatore sui singoli dettagli dei servizi pubblici offerti dalle amministrazioni.
(21 ottobre) Nasce la Carta Rai, tessera magnetica collegata al sistema interbancario, tramite la quale chi sarà in regola con il pagamento del canone potrà accedere ai contenuti e servizi offerti dalla Rai e dalla Pubbliche Amministrazioni attraverso la piattaforma digitale terrestre della Rai.
(21 ottobre) Gasparri annuncia che il Ministero delle Comunicazioni e Rai hanno avviato l'iter per modificare in parte il contratto di servizio e autorizzare l'azienda di viale Mazzini a lanciare programmi di pay-tv sul digitale.
(25 ottobre) L'Autorità per le Tlc ha deliberato che nelle partite di calcio, d'ora in avanti, Rai e Mediaset potranno trasmettere spot "s olamente negli intervalli previsti dal regolamento ufficiale della competizione in corso o nelle sue pause suscettibili di essere aggiunte alla durata regolamentare del tempo di gioco, sempre che l'inserimento del messaggio non interrompa l'azione sportiva ". In ogni caso le interruzioni pubblicitarie non dovranno compromettere " l'integrità e il valore della trasmissione ".
(26 ottobre) Cattaneo annuncia che entro la fine del 2004 la Rai (RAI.UL) affitterà la capacità trasmissiva necessaria a mandare in onda due programmi televisivi di una sua rete digitale ad altri soggetti, secondo quanto dispongono le leggi in vigore.
(8 novembre) Parte Rai Futura, progetto sperimentale di digitale terrestre.
(17 novembre) Viene firmato l'atto ufficiale di fusione tra Rai Holding e Rai Spa che porta alla nascita di Rai Radiotelevsione Italiana SpA.
(18 novembre) In diretta su RaiUtile nel corso della rubrica Sistema Paese viene data dimostrazione per la prima volta di come un telefono cellulare di nuova generazione (attualmente su banda GPRS ma anche su banda UMTS) possa ricevere in diretta tutti i canali televisivi esistenti sia in chiaro sia digitali.
(19 novembre) Il Ministero dell'Economia rende noto che entro la prossima settimana sarà scelto l'advisor che curerà la quotazione in Borsa della Rai.
(24 novembre) Acquista per 92 milioni di euro i diritti per 25 partite dei Mondiali di calcio 2006 in Germania. Nell'accordo non sono comprese le restanti 36 partite del mondiale, per le quali la Federazione internazionale chiedeva altri 82 milioni di euro.
(25 novembre) Acquista i diritti televisivi per la trasmissione della Coppa del mondo di sci alpino, sci nordico, snowboard e freestyle per i prossimi due anni e dei Campionati del mondo di Bormio.  La Rai per i diritti del Campionato del mondo pagherà 2,6 milioni di euro più altri 2 milioni per la produzione. Per la Coppa del mondo, invece, 3,3 milioni per il primo anno e 3,7 milioni per il secondo.
(26 novembre) Secondo l'Antitrust andrebbe ripensata l'attuale normativa sul servizio pubblico: " Due società distinte per la Rai, la prima con obblighi di servizio pubblico generale finanziata esclusivamente attraverso il canon e", la seconda, " a carattere commerciale, che sostiene le proprie attività attraverso la raccolta pubblicitaria ". Sempre secondo l'Antitrust l'attuale normativa andrebbe ripensata " in tempi brevi, prima del collocamento in Borsa di una quota di minoranza del capitale ".
(2 dicembre) Firma il protocollo di collaborazione con CNIPA per la realizzazione di "Italia Utile" il primo portal TV interattivo nazionale di servizio istituzionale, in onda sulla televisione digitale terrestre. Il canale veicolerà sul televisore, appena disponibili, anche i servizi on line della Pubblica Amministrazione, al servizio dei cittadini e delle imprese nell'ambito dell'evoluzione del processo di e-Government in quello del t-Government.
(14 dicembre) Il cda approva all'unanimità le linee guida del piano industriale 2005-2007, i piani di produzione e di trasmissione per l'anno prossimo e i relativi budget.
(15 dicembre) Annuncia che a gennaio assegnerà i due canali della tv digitale terrestre che la legge Gasparri le impone di affittare a terzi. Dei trentanove candidati iniziali ne sono rimasti circa una ventina, che dovranno presentare i propri progetti industriali in base ai quali sarà fatta un'ulteriore selezione.
(20 dicembre) Il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, annuncia che il canone di abbonamento Rai, per l'anno 2005, resta invariato a 99,60 euro.

Il 14 gennaio 2005 il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dichiara chiusa l'istruttoria relativa all'abuso di posizione dominante di Rti, Publitalia80 e Rai nel triennio 1998-2000. Il Consiglio ha inoltre autorizzato l'invio delle risultanze alle società interessate che potranno presentare memorie a difesa entro 10 giorni dal ricevimento della notifica. L'audizione finale è stata fissata al 9 febbraio.
(2 febbraio) Deposita la memoria difensiva riguardante l'istruttoria relativa alle posizioni dominanti in materia di raccolta pubblicitaria avviata dall'Authority.
(8 febbraio) Il Ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, nel corso dell'audizione in Commissione parlamentare di Vigilanza ha assicurato che entro il 2005 avverrà la quotazione in Borsa della Rai. Il Ministro ha anche dichiarato che l'attuale Cda Rai resterà in carica nel pieno delle sue funzioni fino all'approvazione del bilancio.
(9 febbraio) E' iniziato presso l'Autorità per le comunicazioni l'iter della separazione contabile tra attività da canone e attività commerciali previsto dalla legge Gasparri per la tv pubblica.
L'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha varato le linee guida per la separazione contabile della Rai, nelle quali si indica che l'azienda di viale Mazzini deve separare le attività aziendali in tre distinti aggregati contabili: l'aggregato di servizio pubblico, l'aggregato commerciale e l'aggregato servizi tecnici, questi ultimi da ripartire tra i primi due attraverso il meccanismo dei prezzi interni di trasferimento (transfer charges). La delibera approvata dal Consiglio dell'Autorità prevede anche che il sistema entrerà in vigore a partire dalla contabilità 2005 e dovrà essere verificato da una società di revisione scelta di comune accordo tra la Rai e l'Agcom.
(28 febbraio) A partire da oggi la Rai garantirà la copertura totale dell'informazione agli audiolesi. Le edizioni dei principali tg sulle tre reti dell'Azienda saranno trasmesse con sottotitoli per i non udenti.
(2 marzo) Viene firmato il Patto di Sanremo dal governo e da una cinquantina di diversi soggetti (imprese multimediali e di telecomunicazione e produttori di contenuti) che operano per gestire la cosiddetta “rivoluzione digitale”, ossia i diversi contenuti immessi sulla Rete, dalla musica al cinema all'editoria. Tra i sottoscrittori, ci sono Adiconsum, Aesvi, Afi, Agi, Anica, Bsa, Fastweb, Fieg, H3G, Mediaset, Rai, Microsoft, Sky, Sony, Siae, Sugar Music, oltre a Telecom, Tiscali, Vodavofone, Wind.
(3 marzo) L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nell'istruttoria 2004 realizzata in base alla legge Gasparri ha concluso che il mercato televisivo è caratterizzato dal duopolio Rai-Mediaset che detengono “posizioni lesive del pluralismo”. La Rai dovrà dotarsi di un programma generalista sulle reti digitali, senza pubblicità.
(4 marzo) Presenta all'Expo dell'Educazione e del Lavoro la nuova applicazione sviluppata, in accordo con Borsa Lavoro Lombardia, per il digitale terrestre Rai. Un portale interattivo presente sul digitale terrestre Rai permetterà di consultare annunci e richieste di lavoro, informazioni, documenti per la formazione e altro.
(8 marzo) La Camera approva il documento presentato dalla CdL (Casa delle Libertà), che stabilisce il rinnovo del Consiglio d'Amministrazione Rai entro il 30 aprile prossimo, cioè dopo l'approvazione del bilancio 2004.
(8 marzo) L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha inflitto a Rai, Rti e Pubblitalia 80 una sanzione pari al 2% del fatturato nel settore pubblicitario realizzato nell'esercizio 2003, per inottemperanza al richiamo formale della stesso Garante effettuato a giugno 2003, dopo aver accertato lo sforamento dei tetti previsti dalla legge Maccanico (30%) in relazione alla raccolta delle risorse del settore nel triennio 1998-2000. La multa ammonta a 20 milioni di euro per la Rai.
(9 marzo) Annuncia che presenterà ricorso al Tar contro la decisione dell'Autorità Tlc.
Annuncia di aver avviato un progetto di documentazione digitale audiovisiva per archiviare automaticamente la produzione televisiva e radiofonica.
(19 marzo) Flavio Cattaneo, direttore generale Rai, conferma che la Rai ha già realizzato investimenti per 150 milioni di euro nel digitale terrestre.
(15 aprile) E' in onda “Cultural Tg”, l'informazione del canale digitale terrestre Rai Utile, realizzato con il quotidiano online del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La commissione di Vigilanza Rai approva il nuovo regolamento per la nomina del prossimo consiglio d'amministrazione di viale Mazzini. Si è stabilito che la commissione voterà una sola volta per esprimere il gradimento a maggioranza dei due terzi sul nuovo presidente della tv pubblica, scelto dal ministro dell'Economia. In caso di mancato raggiungimento del quorum, il presidente della commissione si limiterà a darne comunicazione all'azionista, al quale spetterà poi scegliere se indicare un nuovo presidente o riproporre lo stesso candidato. Inoltre, in caso di parità di voti tra alcuni dei sette componenti del Cda indicati dalla vigilanza, si procederà alla rielezione di tutti e sette i membri del consiglio.
Deposita presso il Tar del Lazio i ricorsi contro le sanzioni in?itte dall'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni a seguito dell'istruttoria sulle posizioni dominanti nel mercato della tv aperta sei anni fa.
(12 maggio) Offre agli altri operatori nel digitale terrestre televisivo l'utilizzo di una quota di capacità trasmissiva pari a 4,75 Mbit/s. La gara prevede offerte minime per Mbit/s pari a 850.000 euro.
(18 maggio) Affitta, in base a quanto previsto dalla legge Gasparri, un canale DTT a SAT 2000.
(6 giugno) Firma con il Gruppo Sanpaolo Imi un accordo per la diffusione del primo servizio pilota di T-Banking su piattaforma digitale televisiva terrestre. I clienti della banca potranno accedere ai servizi di consultazione del conto corrente attraverso il canale di ritorno del proprio decoder. Il progetto pilota partirà a fine giugno in Piemonte e sarà inizialmente riservato ai clienti Sanpaolo.
(29 luglio) Si aggiudica con una offerta di 26.000.000 di euro i diritti tv in chiaro e radio della Coppa Italia e i diritti radio della A per 2.000.000 di euro fino al 2008. La Rai, inoltre, si riserva di adire a vie legali per invalidare l'asta per i diritti tv per il calcio di serie A in chiaro vinti dalla Mediaset.
(30 luglio) La commissione di Vigilanza della Rai ha votato all'unanimità per la nomina di Claudio Petruccioli a presidente del Cda Rai.
(Settembre) Acquista in esclusiva i diritti radiofonici per la trasmissione delle partite della Serie A di basket fino al 2008.
(3 ottobre) Insieme a 3 Italia lancia il primo canale Tv creato per i telefonini Umts. Il canale, elaborato da RaiNet per 3 Media - la struttura responsabile della gestione editoriale e dei palinsesti di 3 Italia - è visibile sui “videofonini” Umts di 3, e dà la possibilità di godere di una programmazione generalista, senza interruzioni pubblicitarie.
(6 ottobre) Il Cda approva all'unanimità un piano di investimenti di 146,8 milioni di euro da realizzare nell'arco di tre anni. Il piano si propone anche di valorizzare il patrimonio aziendale e di realizzare una serie di innovazioni tecniche e tecnologiche ?nalizzate a raggiungere standard produttivi e qualitativi adeguati e propri di un servizio pubblico. Gli investimenti saranno indirizzati soprattutto al potenziamento delle sedi regionali e ai centri di produzione.
Il Cda annuncia di stare valutando la proposta di Mediaset di riacquistare i diritti nella fascia dalle 15 alle 17.
(20 ottobre) Annuncia che nelle prossime settimane Rai Way Spa avvierà una grande sperimentazione tecnica di diffusione radiofonica digitale in Onda Media. La fase sperimentale avverrà nelle ore notturne e le trasmissioni saranno ricevibili in tutta Italia e in Europa.
Il Cda ha dato il "via libera" alla prima tranche di investimenti per il digitale terrestre, soprattutto nelle regioni Sardegna e Valle D'Aosta.
(31 ottobre) La Lega Calcio manda la quarta diffida nella quale chiede ai vertici Rai di sospendere l'annuncio dei gol in diretta nel corso della trasmissione “Quelli che il calcio”.
(Novembre) La Lega Calcio invia formale diffida alla Rai per “Quelli che... il calcio”, che annuncia in diretta i gol delle partite nonostante Mediaset abbia acquistato i diritti tv. La Rai sostiene che i risultati sono dati secondo la cronaca radio di “Tutto il calcio minuto per minuto”, di cui la Rai ha i diritti. Per la Lega questa posizione violerebbe gli obblighi contrattuali, che impedirebbero di usare in tv i diritti radio.
(12 novembre) Si aggiudica i diritti per la trasmissione delle gare di Formula 1 per il quinquennio 2008-2012.
(1 dicembre) I giudici della seconda sezione del Tar del Lazio hanno annullato la delibera del marzo scorso, con la quale l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni aveva inflitto a Rai e Mediaset una sanzione pari al 2% del fatturato 2003, per abuso di posizione dominante nel mercato pubblicitario della Tv. La sanzione ammontava a 20 milioni di euro per la Rai, a 40 milioni di euro per RTI e a 5 milioni di euro per Publitalia 80.
(1 dicembre) Il cda ha dato il via libera ad un accordo con il ministero delle Comunicazioni - che coinvolge anche le altre emittenti Mediaset e La7 - per uno switch off in due tempi. L'accordo prevede che entro il 15 marzo i capoluoghi di provincia delle due regioni pilota siano completamente coperti da questa nuova tecnologia.
(6 dicembre) Il Cda della Rai approva gli accordi con Tim e Vodafone sulla sperimentazione semestrale della nuova tv Dvb-h.
(21 dicembre) Il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - minate le motivazioni delle sentenze con le quali il TAR Lazio ha annullato i provvedimenti sanzionatori adottati nella precedente consiliatura a carico delle società RAI-Radiotelevisione Italiana, RTI Spa e Publitalia Spa in tema di posizioni dominanti nel settore televisivo – ha deliberato di proporre appello al Consiglio di Stato chiedendo anche la sospensione delle sentenze stesse.

Nel gennaio del 2006 la Rai e la Cina hanno stretto un accordo che prevede tre ore di programmi italiani a settimana sulla tv pubblica cinese, con la possibilità di tre interruzioni pubblicitarie a volta. In Italia, inoltre, in base all'accordo nascerà un canale in digitale terrestre tutto cinese, CCTv9, con programmi in lingua inglese.
(24 gennaio) Firma un accordo di collaborazione con Mcot (Mass Communication Organization of Thailandia), tv del servizio pubblico tailandese.
(Febbraio) Firma con Nokia un accordo per la fornitura della soluzione Nokia IP Datacasting basata su tecnologia DVB-H per il servizio di Mobile TV in Italia. Nokia fornirà a RAI la tecnologia, le competenze e il supporto per l'implementazione dello standard Digital Video Broadcasting-Handheld (DVB-H) grazie a cui sarà possibile ricevere i contenuti televisivi direttamente sui telefoni cellulari. La sperimentazione partirà in occasione dei Giochi Olimpici Invernali 2006.
(1 febbraio) Annuncia che Nuovi Media Rai, in occasione delle Olimpiadi di Torino, sperimenterà la “televisione mobile” che sarà possibile ricevere a Torino sui telefoni cellulari di nuova generazione. La sperimentazione propone un'offerta di canali che vanno dai classici Rai1, Rai2 e Rai3 a quelli trasmessi in tecnologia digitale terrestre: Rai doc, Rai utile, Rai sport e Rai news24. Ci sarà anche un nuovo canale, Rai mobile, che la Rai ha allestito appositamente per gli utenti della televisione mobile.
(2 febbraio) Stringe con la Juventus un accordo quadro sull'archivio televisivo dei bianconeri relativo agli ultimi 25 anni di immagini. L'accordo, inoltre, prevede anche un canale tematico della Juventus Fc sul DTT della Rai.
(6 febbraio) Presenta all'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato il suo progetto per una forma integrata di comunicazione e di gioco interattivo sulla piattaforma digitale terrestre, tramite il televisore di casa.
(9 febbraio) Insieme a Vodafone Italia annuncia l'avvio della sperimentazione, che si concluderà entro l'estate, della tecnologia Dvb-h. Dopo una prima valutazione congiunta delle diverse opzioni disponibili per realizzare la copertura di Torino, sede dei Giochi Olimpici Invernali, in questi giorni sono iniziate le prime attività di verifica sul campo. Un gruppo di tecnici di Rai e Vodafone Italia sta valutando gli ulteriori sviluppi tecnici, utilizzando la tv sul cellulare per le vie di Torino. Nella seconda fase le due società si focalizzeranno sui contenuti, mettendo a fattor comune le reciproche esperienze e competenze, studiando e sperimentando i diversi format che meglio si adattano all'utilizzo della tv mobile e le forme di interattività rese possibili dalla combinazione di Dvb-h e Umts.
(9 febbraio) L'Agcom ha stabilito che Rai e Mediaset hanno una posizione dominante congiunta nel mercato delle frequenze di trasmissione analogica. Le due società hanno 30 giorni di tempo dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale per far pervenire all'autorità eventuali osservazioni.
(10 febbraio) Il Cda approva un investimento definito “adeguato” dal direttore generale Alfredo Meocci per l'avvio della seconda fase dell'estensione e del potenziamento del segnale del digitale terrestre in Sardegna e Valle d'Aosta in vista dello switch off. Inoltre, sono stati stanziati 25 milioni per dare il via alle trasmissioni di tv mobile con la tecnologia Dvb-H nelle aree di Milano, Roma e Napoli.
(Marzo) Annuncia che aprirà la seconda sede in Africa, a Nairobi, dopo quella del Cairo, e un nuovo ufficio di corrispondenza in India, a Nuova Delhi, e un altro in Turchia.
(5 aprile) Lancia un sito per imparare la cultura italiana. La direzione Marketing Rai, con il supporto di Rainet ed in collaborazione con l'Istituto Luce, ha creato un portale (www.linguaitaliana.rai.it) che indirizza studenti e docenti interessati a conoscere la nostra lingua ad una selezione di offerte, che per rilevanza e qualità si presta alle esigenze di apprendimento.
(18 aprile) Il Cda della Rai ha varato un piano di attività produttive per un investimento di 300 milioni di euro, maggiorato di 60 milioni rispetto all'anno scorso. A regime saranno prodotte 800 ore di fiction.
(Maggio) L'Autorità Garante per le Comunicazioni, con cinque voti a favore e quatto contrari, ha deciso che Alfredo Meocci è incompatibile con la carica di direttore generale e deve lasciare l'incarico con modalità ancora da stabilire. L'Agcom ha inflitto alla Rai una multa da 14 milioni 379 mila 307 euro e allo stesso Meocci di 373 mila 923 euro. L'incompatibilità è stata dichiarata in base alla legge che vieta per un periodo di quattro anni immediatamente successivo alla cessazione del ruolo di componente dell'Agcom di intrattenere, direttamente o indirettamente, rapporti di collaborazione o di impiego con le imprese operanti nei settori che sono di competenza del garante. Il Cda della Rai ha stabilito per Meocci un periodo di aspettativa e i suoi poteri saranno rilevati dal Cda, con il potere di firma al presidente Claudio Petruccioli.
I legali della Rai hanno depositato al Tar del Lazio il ricorso con il quale si contesta la sanzione di 14,3 milioni di euro inflitta all'azienda per la nomina di Alfredo Meocci a direttore generale.
Firma con il Centro Televisivo Vaticano (Ctv) e Radio Vaticana due nuovi accordi-quadro Gli accordi confermano la collaborazione per la diffusione televisiva, in Italia e non, degli eventi della Santa Sede e delle attività del Papa. Il Ctv mette a disposizione delle testate Rai le proprie riprese e il materiale integrale in diretta.
(30 giugno) Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, afferma che la Rai resta una holding pubblica e unitaria con “l'impegno di distinguere all'interno della holding le società che svolgono missioni distinte: servizio pubblico, tv commerciale, trasporto delle reti”.
(Luglio) Annuncia che è disponibile sul canale Raitre del digitale terrestre T-Informo, il progetto sperimentale di T-Government realizzato dalla regione Lazio, dal comune e dalla provincia di Roma. Il servizio è rivolto ai cittadini residenti nella regione Lazio che potranno usufruire di informazioni, come offerte di lavoro e formazione, e servizi sviluppati dalle tre amministrazioni.
(14 luglio) Insieme a Mediaset, Telecom Italia Media e le televisioni locali ha presentato "Tivù", il progetto di piattaforma unica per il digitale terrestre che si ispira al modello della "free tv".
(22 luglio) Il Ministro Gentiloni annuncia che dalla Rai nasceranno tre distinte società: una più orientata al servizio pubblico con due reti, un'altra società con una rete, in cui il contributo della pubblicità aumenti e che abbia un'impostazione più commerciale, e una terza società dovrebbe gestire torri e impianti.
(13 settembre) Sigla con l'Office National de la Teledifusion di Tunisi un nuovo accordo per l'anno 2006 per la prosecuzione della collaborazione tra i due servizi pubblici radiotelevisivi e della trasmissione di Raiuno su tutto il territorio nazionale della Tunisia.
(12 ottobre) Il Consiglio dei ministri approva il disegno di legge presentato dal ministro delle comunicazioni Gentiloni che disciplina il settore televisivo nella fase di transizione al digitale terrestre. La riforma interviene sulla redistribuzione della raccolta pubblicitaria stabilendo una soglia di posizione dominante per i soggetti che superano il 45 % delle risorse complessive. Il ddl prevede inoltre il trasferimento di una rete tradizionale analogica sul canale digitale terrestre entro il 2009 per Rai e Mediaset.
(17 ottobre) BBC Worldwide firma un nuovo accordo con la Rai della durata di tre anni. In base all'intesa la RAI acquisterà una serie di nuovi programmi di genere 'factual' per Raiuno, Raidue e Raitre. Alcuni titoli firmati BBC interesseranno anche Rai Educational.
(Novembre) Annuncia che collaborerà, attraverso la direzione Teche, alla realizzazione del nuovo archivio digitale della radiotelevisione della Svizzera italiana. L'accordo prevede una consulenza tecnica e documentaristica della Rai.
(7 novembre) Si aggiudica i diritti di trasmissione delle partite della Coppa Italia per 12 milioni di euro.
(22 novembre) Il Ministero della Pubblica Istruzione e la Rai rinnovano il loro impegno e la loro collaborazione al servizio della scuola italiana, facendo della Tv lo spazio privilegiato per sperimentare, formare, educare.
Il CdA dà il via libera definitivo all'intesa con la Lega Calcio sui diritti di trasmissione delle partite della Coppa Italia. L'accordo ha un valore complessivo di 11 miliardi di euro.
(23 novembre) L'Agcom multa la Rai per la diffusione di pubblicità con gli stessi personaggi dei cartoni animati della programmazione adiacente.
(23 novembre) L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato lo schema di regolamento per l'allocazione del 40% della capacità trasmissiva nei multiplex digitali di Rai, Mediaset e Telecom Italia Media. E' prevista una gara per l'assegnazione della “capacità trasmissiva agli editori indipendenti e agli operatori di rete che richiedano il completamento della copertura delle proprie reti”.
(Dicembre) Annuncia che il contratto di servizio con il ministero delle Comunicazioni prevede l'aumento da 280 a 390 milioni di euro della quota di risorse investite per la produzione di fiction, ma anche la garanzia da parte della Rai di valorizzare ciascun diritto separatamente e per non più di sette anni.
(21 dicembre) L'Antitrust ha dato il via libera alla Rai per l'acquisto di due impianti e delle relative frequenze di Radio Maria. L'operazione servirà a migliorare la qualità della ricezione di Radiorai in Lombardia.

Il 9 gennaio del 2007 il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, presenta le linee guida per la riforma della Rai che prevedono un nuovo assetto organizzativo per la Rai, con la creazione di tre distinte società operative, all'interno di una Rai che resta però di proprietà pubblica: una società che gestisce gli impianti della rete, una a prevalente finanziamento pubblico, una finanziata esclusivamente dalla pubblicità. Ciascuna delle tre società avrà un consiglio di amministrazione, nominato dalla Fondazione-azionista, che funzionerà in base alle norme del Codice Civile. Tutto sarà fondato sul contratto di servizio tra Rai e stato, che sarà rinnovato ogni sei anni e sancirà il canone che sarà però deciso ogni tre.
(10 gennaio) Sigla con Mondo Tv un contratto finalizzato alla realizzazione di una serie di cartoni animati da 26 episodi della durata di 26 minuti ciascuno basato sul celebre romanzo “Kim” di Rudyard Kipling. Mondo TV sarà responsabile del coordinamento e della produzione e sarà titolare del 65% dei diritti di sfruttamento televisivo in lingua straniera, del 65% dei diritti correlati in italiano e del 70% dei diritti correlati nella lingua dei rispettivi paesi di commercializzazione. I restanti diritti sono invece di competenza della Rai.
(18 gennaio) Raggiunge con la Federcalcio italiana l'accordo per il nuovo contratto per i diritti tv in esclusiva di tutte le partite di calcio della Nazionale A e dell'Under 21, nonché degli incontri della Nazionale femminile e delle altre nazionali di calcio. La durata del contratto è di 4 anni e valido per tutte le piattaforme di trasmissione analogiche e digitali. I dettagli finanziari dell'accordo non sono stati resi noti.
(1 febbraio) Annuncia di aver avviato, da alcuni impianti Rai Way distribuiti sul territorio, la diffusione sperimentale di programmi radiofonici nello standard T-DMB.
(5 febbraio) Stringe con la Cisco Systems Italia Rai un accordo per la progettazione di un dispositivo set-top-box capace di supportare le tecnologie di datacasting via etere (TDT) e via IP.
Annuncia che Rai International cambia nome in Rai Italia.
(15 febbraio) Annuncia che Rai Way ha siglato un accordo di cooperazione con l'istituto di ricerca coreano Electronics and Telecommunications Research Institute (Etri), per lo sviluppo della sperimentazione tecnologica della radio digitale T-Dmb, Terrestrial Digital Multimedia Broadcasting, in Italia.
(16 febbraio) La Commissione di Vigilanza sulla Rai ha approvato all'unanimità il parere favorevole sul contratto di servizio tra la tv pubblica e il ministero delle Comunicazioni. Il parere contiene alcune proposte di modifica al testo del contratto che ora torna all'attenzione del ministero delle Comunicazioni.



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