Non è vero che tutti i detersivi per bucato sono uguali. Alcuni sconfiggono molte macchie, ma il rispetto dei colori non va di pari passo. Anche i costi sono diversi e non sempre il migliore è il più costoso, anzi. I componenti chimici nelle formulazioni possono essere dannosi per l’ambiente: non sottovalutiamo l’impatto sull’ecosistema.
Abbiamo riprodotto in laboratorio il bucato tipico di una famiglia e testato l'efficacia di lavaggio a 40° di 14 detersivi in polvere per lavatrice.
Lo sporco corporeo, causato per esempio dal sudore, crea aloni difficili da cancellare per alcuni prodotti. Le macchie di olio o burro, così come rossetto e maionese,mettono alla prova la maggior parte dei detersivi. Le macchie proteiche se non vengono eliminate, con il calore del lavaggio e del ferro da stiro si fissano sui capi. Su macchie come riso, patate e salse i risultati sono altalenanti: alcuni detersivi sono molto efficaci, altri faticano, uno è inutile.
Se lo sporco è medio e i tessuti sono differenti, meglio lavare a 40°: si risparmia energia, ma soprattutto non si rovinano i capi, sensibili alle alte temperature.
Gli sbiancanti ottici sono sostanze aggiunte alla formulazione del detersivo che riescono a dare l'effetto "più bianco del bianco" a tutto il bucato. Il risultato dopo il lavaggio a occhio nudo è più gratificante, ma è bene sapere che lo sbiancante non offre una pulizia più profonda: esalta esclusivamente la tinta bianca riflettendo maggiormente la luce. A rimetterci è ancora l'ambiente: gli sbiancanti ottici sono sostanze poco biodegradabili.
Sono pochi i detersivi che si dimostrano in grado di rimuovere lo sporco, rispettando i colori. Del resto è quanto ci si può aspettare da un detersivo in polvere non specifico. Per mantenerli vivi, dovete scegliere un detersivo specifico, meglio se liquido.
Quando si parla di detersivi, chi va davvero in bianco è l'ambiente: troppi gli ingredienti dannosi nelle formulazioni. Come molti altri prodotti chimici, i detersivi per lavatrice possono essere dannosi per l'ambiente. Non sempre allo stesso modo. Alcuni produttori (purtroppo troppo pochi) mostrano particolare attenzione nella formulazione dei prodotti, ma in generale per i prodotti italiani c'è ancora tanto da fare.
La dose di detersivo va calcolata in base al grado di sporco della biancheria, alla durezza dell'acqua e al carico del bucato. Ogni produttore deve fornire per legge in etichetta indicazioni su quanta polvere usare e sul numero di dosi nella confezione. In passato, la dose standard era di circa 212 grammi: oggi varia da 82,6 a 150 grammi. I prodotti sono molto più concentrati e sono necessarie dosi minori per ottenere gli stessi risultati. Usare troppo detersivo è uno spreco su più fronti: per il portafoglio, per l'ambiente, ma anche per il bucato che alla lunga si logora. Il consiglio è di usare il dosaggio giusto, senza eccedere.
Non è detto che il detersivo più caro sia in grado di sconfiggere lo sporco impossibile, anzi. Dal nostro test emerge proprio il contrario: il migliore costa quasi la metà rispetto al più caro e si dimostra molto più efficace.
Gli ammorbidenti convenzionali sono composti da esterquat, che può anche essere di origine naturale, ma anche da sostanze che lo potenziano (profumi di sintesi, perlanti, addensanti, antischiuma, coloranti, conservanti) e che si fissano sui tessuti diventando potenziali allergeni nelle dermatiti. L’aceto è un ammorbidente naturale: 100 ml. al posto dell’ammorbidente. Non vi preoccupate, la biancheria non profumerà di rosa selvatica appena colta ma neppure di vinaccia! Inoltre essendo un anticalcare mantiene puliti gli scarichi.
Perossidi e sbiancanti decolorano le macchie ma sono altamente inquinanti e fonti di possibili allergie. Il percarbonato libera invece ossigeno e anidride carbonica senza avere effetti sull’uomo e sull’ambiente.
Contengono anche riempitivi, ovvero sostanze che evitano la formazione di grumi nelle polveri e aumentano il volume del prodotto per farlo sembrare più conveniente, provocano però irrigidimento nei tessuti…. Bene, così usate l’ammorbidente!
I detersivi concentrati inquinano di più se si sbagliano le dosi!
I prodotti decalcificanti sono inutili se si usano detersivi chimici di nuova generazione o bio.
Esistono sostanze “coprimacchia” che rendono la biancheria apparentemente pulita, in realtà se si cambia detersivo passando a quelli bio o eco le macchie inizialmente rispuntano fuori come funghetti dopo una pioggia!
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