venerdì 24 luglio 2015

LE ALGHE

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Ultimamente anche le spiagge italiane monitorate dall’Arpa che vantano la bandiera blu, il riconoscimento favorevole dal punto di vista sanitario, diventano lo scenario ideale per osservare strane schiume, fioritura di alghe e blatte. I tecnici dell’Arpa e la Capitaneria di porto, nella maggior parte dei casi, giustificano il fenomeno della fioritura algale con il caldo di questo periodo, i casi d’inquinamento invece sono ancora al vaglio.

Per l'ottavo anno consecutivo, Qingdao e altre località costiere della Penisola dello Shandong, una provincia orientale della Cina situata sul Mar Giallo, sono nuovamente invase dalle alghe. Le spiagge e le acque, a partire dal mese di giugno, sono infatti tornate a tingersi completamente di verde per via della massiccia diffusione dell'enteromorpha prolifera, un'alga non velenosa.

Il fenomeno sarebbe causato dall'eutrofizzazione, cioè la sovrabbondanza di nutrienti, soprattutto nitrati e fosfati, nelle acque marine, anche se le ragioni specifiche di una tanto ampia fioritura restano da chiarire. Si sospetta vi abbiano un ruolo gli scarichi delle industrie stabilitesi nella regione.

Le alghe (dal latino, Algae) afferiscono ad un raggruppamento, non appartenente ad un taxon sistematico, rappresentato da organismi di struttura semplice, autotrofi, unicellulari o pluricellulari, che producono energia chimica per fotosintesi, generando ossigeno e che non presentano una differenziazione in tessuti veri e propri. Nel corso del tempo, e nell'evoluzione della sistematizzazione scientifica dei viventi, all'interno di questo raggruppamento si sono venuti a trovare differenti gruppi sistematici aventi caratteristiche congruenti come la struttura molto semplice e non differenziata in tessuti e molto spesso la capacità fotosintetica. Le sole alghe verdi o clorofite, insieme alle embriofite, o piante terrestri, costituiscono il clade delle piante verdi, o viridiplantae.

Non tutte le alghe utilizzano per la fotosintesi la clorofilla. Esse sono un gruppo molto vasto e diversificato di organismi autotrofi semplici, unicellulari e pluricellulari, come i kelp giganti che crescono fino a 65 metri di lunghezza. La maggior parte sono fotosintetici come le piante, e "semplici" perché non hanno la cellula tipica delle piante terrestri e non si trovano strutture tissutali distinte.

Anche se i cianobatteri procarioti sono informalmente indicati come alghe blu-verdi, questo utilizzo non è ulteriormente corretto, alghe è un termine ora limitato solo a organismi eucarioti. Tutte le alghe vere devono avere un nucleo racchiuso in una membrana e plastidi legati in una o più membrane. Le alghe costituiscono quindi un gruppo parafiletico e polifiletico, in quanto non tutte discendono da un unico antenato comune, anche se i loro plastidi sembra che abbiano una origine unica.

Le alghe presentano una vasta gamma di strategie riproduttive, dal più semplice, la divisione cellulare asessuata a forme complesse di riproduzione sessuale.

Le alghe non hanno le varie strutture che caratterizzano le piante terrestri, come le foglioline (fillidi) delle briofite, i rizoidi delle piante non vascolari e le radici, foglie e altri organi che si trovano nelle tracheofite. Molti gruppi sono fototrofi, anche se alcuni contengono membri che sono mixotrofici. Alcune specie unicellulari dipendono interamente da fonti di energia differenti dalla luce e hanno un limitato o nessun apparato fotosintetico.

Quasi tutte le alghe hanno un apparato fotosintetico in definitiva derivato dai cianobatteri, e producono ossigeno come sottoprodotto della fotosintesi, a differenza di altri batteri fotosintetici come i solfobatteri viola e verdi. Alghe filamentose fossili dal bacino di Vindhya sono state datate a 1,6-1,7 miliardi di anni fa.



Da secoli alla base dell'alimentazione orientale, le alghe andrebbero riscoperte anche in occidente, in quanto sono considerate uno degli alimenti più salutari che il nostro pianeta sia in grado di offrire, per via della loro ricchezza di vitamine, minerali e antiossidanti.

Le alghe possono essere reperite in alcuni supermercati, nelle erboristerie e nei negozi di prodotti alimentari biologici. Le alghe in commercio in Italia non provengono solo dal Giappone, ma anche dall'Europa, in particolare da Francia, Irlanda e Paesi Scandinavi, caratteristica che le rende un alimento non soltanto tipicamente orientale.

Le alghe hanno proprietà disintossicanti, aiutano fegato e reni, favoriscono la digestione e l'eliminazione di scorie tossiche attraverso sudore, feci e urine.
La presenza di acidi grassi fa sì che le alghe svolgano anche una funzione antinfiammatoria e, grazie allo iodio che stimola l'attività della tiroide (accelerando il metabolismo), si possono anche considerare un alimento dimagrante. Inoltre, aiutano l'organismo ad attivare le difese immunitarie e hanno anche la funzione di rafforzare ossa, unghie e capelli.

L'alga arame è particolarmente ricca di potassio. La sua assunzione può essere utile da parte di chi pratica sport al fine di arginare il rischio di incorrere in crampi muscolari. Possiede proprietà antivirali e può contribuire a mantenere sotto controllo il peso corporeo. E' l'alga dal sapore più delicato, caratteristica che la rende maggiormente affine ai gusti occidentali.
Prima di essere consumata, l'alga arame necessita di essere lasciata in ammollo in acqua a temperatura ambiente o di essere portata ad ebollizione per alcuni minuti. Le alghe arame possono essere bollite e consumate come contorno, condite ad esempio con olio di sesamo e salsa di soia, oppure essere d'accompagnamento ad un contorno preparato con carote e cipolle.

L'alga dulse è un alga dal caratteristico colore rosso. E' la più ricca di ferro tra le alghe e presenta allo stesso tempo un buon contenuto di potassio e di magnesio. Cresce lungo le coste rocciose dell'Atlantico (Bretagna, Irlanda, Scozia e Scandinavia) e del Pacifico (Giappone). Durante la bassa marea può essere raccolta a mano. In seguito viene lasciata essiccare al sole e al vento per poi poter essere consumata o venduta.
E' un alga dal gusto piccante, che può essere utilizzata come condimento per legumi e verdure, come complemento per le insalate e nella preparazione di zuppe, ma anche di piatti a base di cereali. Si sposa particolarmente bene con l'avena. E' inoltre utilizzata per la preparazione di salsine piccanti da accompagnare con svariate pietanze. Non richiede ammollo prima della cottura.

Le alghe hiziki (o iziki) si riconoscono dal loro colore scuro e dalla loro conformazione che le rende simili a stringhe sottili. Presentano un notevole contenuto sia di ferro che di calcio, di cui rappresentano una delle fonti vegetali principali. Basti pensare che 100 grammi di alghe hiziki secche sono in grado di contenere fino a 1400 milligrammi di calcio.
Le alghe Hiziki devono essere lasciate in ammollo per una decina di minuti prima di essere utilizzate per preparazioni culinarie. Il loro sapore si sposa con quello di molte verdure, di cui possono accompagnare la cottura nella preparazione di contorni e minestre. Possono essere inoltre utilizzate per condire pasta o riso accompagnate da ortaggi come broccoli, cipolle e carote.

L'alga kanten, alga giapponese di colore rosso, viene prevalentemente utilizzata per via del potere gelificante delle sostanze in essa contenute, estratte previa essicazione ed ebollizione della stessa. Gli estratti di alga kanten vengono impiegati nella preparazione dell'agar agar, un gelificante naturale completamente vegetale da utilizzare in sostituzione delle gelatine industriali animali.
L'alga agar si presenta sotto forma di polvere, fiocchi, scaglie o barre e può essere impiegato come gelificante in qualsiasi preparazione richieda l'utilizzo di quella che viene denominata "colla di pesce". E' quindi adatto ad addensare budini, confetture, marmellate, aspic ed altre preparazioni sia dolci che salate.

L'alga kelp è caratteristica dell'Atlantico e delle coste scandinave. Presenta un colore bruno scuro ed un odore salmastro una volta essiccata. Viene consigliata per i suoi effetti diuretici, come coadiuvante per contrastare la cellulite e per regolarizzare il metabolismo. Contiene iodio, fitosteroli, polifenoli e le vitamine A, B1, B2, C, D e E. Presenta proprietà rimineralizzanti e antinfiammatorie.
Si trova solitamente in commercio come alga essiccata o sotto forma di compresse o tavolette come integratore alimentare di iodio. La sua assunzione può essere indicata nei casi di obesità dovuta a ipotiroidismo in modo da favorire il corretto funzionamento del metabolismo e la perdita del peso in eccesso.

L'alga klamath è considerata l'alga in grado di apportare il maggiori quantitativo di acidi grassi essenziali omega6 e omega3. Presenta inoltre un non trascurabile quantitativo di proteine e viene considerata un alimento particolarmente energetico. E' ritenuta un ottimo ricostituente in caso di stanchezza, convalescenza e riabilitazione.
E' possibile reperire l'alga klamath sotto forma di integratore in tavolette, ma anche semplicemente in forma essiccata e conservata in modo tale che essa possa mantenere tutte le proprie caratteristiche benefiche, che la rendono particolarmente indicata come antinfiammatorio naturale e come alimento dalle proprietà immunoregolatrici e antiossidanti.

L'alga kombu è ricca di iodio, utile per il funzionamento della tiroide e per la regolazione del metabolismo. Contiene sostanze in grado di donare a questo alimento proprietà anticoagulanti, utili per prevenire la formazione di trombi. La kombu è un alga particolarmente ricca di calcio e di sali minerali.
Un pezzetto di alga kombu può essere utilizzato durante l'ammollo dei legumi secchi e durante la loro cottura, in quanto il suo contenuto di acido glutammico è in grado di renderli più morbidi e facilmente digeribili. Può essere inoltre aggiunta alla preparazione di brodo di verdure e minestroni, oltre che al latte di soia preparato in casa, per arricchirlo di calcio. E' ottima per dare sapore al riso, alla pasta e alle verdure. Le alghe kombu impiegate per l'ammollo dei legumi possono essere lasciate asciugare e riutilizzate.

L'alga nori è la più ricca di proteine, il cui contenuto è pari al 50% del peso del prodotto secco. Presenta quantità considerevoli di fibre vegetali e di acidi grassi omega3, oltre ad essere fonte di vitamina C. Contiene inoltre taurina, utile per la sua azione di contrasto nei confronti del colesterolo, oltre a ferro, calcio, vitamina A e B1.
La nori è l'alga più conosciuta poiché viene utilizzata per la preparazione dei maki giapponesi. Non richiede accorgimenti particolari prima di essere utilizzata, ma può essere utile inumidirla con dell'acqua prima di utilizzarla per la preparazione dei classici rotolini di riso e alghe. Le alghe nori sono ottime accompagnate da salsa wasabi e di soia. Possono essere lasciate marinare in salsa di soia, olio di sesamo o di girasole e succo di limone e poi essere utilizzate come condimento per legumi e cereali.

La spirulina è una microalga di colore verde-azzurro, utilizzata per la preparazione di integratori naturali dall'effetto depurativo e disintossicante. E' un alga d'acqua dolce, ricca di proteine facilmente assimilabili da parte del nostro organismo. Non presenta vitamina C, ma contiene vitamine del gruppo B, vitamina A e D, oltre che una particolare tipologia di calcio vegetale al quale sono state attribuite proprietà anticancro.
La si trova in vendita come ingrediente del gomasio, condimento costituito da sale marino integrale, semi di sesamo tostato ed alga spirulina in polvere, che con gli stessi ingredienti può essere preparato anche in maniera casalinga. Può essere acquistata sotto forma di polvere o fiocchi ed utilizzata come condimento, oppure sotto forma di integratore biologico in compresse.

L'alga wakame è considerata particolarmente benefica per le donne per via del suo contenuto di calcio vegetale e magnesio, utili nella prevenzione dell'osteoporosi, oltre che per le sue proprietà diuretiche, che la rendono adatta a contrastare eventuali gonfiori causati dall'accumulo di liquidi. Uno dei suoi pigmenti, la fucoxantina, è stato sottoposto a studi scientifici atti a verificare il suo ruolo nel contrastare la resistenza all'insulina.
L'alga wakame può essere utilizzata per la preparazione della tradizionale zuppa di miso giapponese o per zuppe di legumi o di verdure. Deve essere reidratata in acqua per una decina di minuti pria di essere aggiunta ad altre pietanze durante la cottura, oppure può essere passata brevemente in forno e poi sbriciolata sulle pietanze. E' ottima nelle insalate e nella preparazione di stufati di verdura.



L'utilizzo delle alghe per combattere la cellulite aiuta a stimolare il metabolismo, ridurre il ristagno linfatico, riattivare la microcircolazione sanguigna e drenare. Questi organismi marini, unicellulari e pluricellulari, vantano proprietà rimineralizzanti e dermoprotettive agiscono efficacemente sulla riduzione della cosiddetta "pelle a buccia d'arancia" e sull'adiposità localizzata. Le alghe marine utilizzate in fanghi e bagni, se conservano l’insieme delle proprietà originali della pianta, aiutano a contrastare anche i radicali liberi e l’invecchiamento della pelle.

Le virtù terapeutiche dell'acqua di mare erano note gia nell'antichità, presso Egizi, Greci e Romani. Più di recente, a partire dal XVIII secolo, grazie agli studi di Richard Russel (1687-1759), ha preso il via quella che viene definita come la talassoterapia moderna intesa come metodo naturale di prevenzione e cura che utilizza l'azione singola o combinata delle risorse derivate dall'ambiente marino: clima, sabbia, alghe, fanghi e soprattutto acqua di mare.

Nutrendosi delle ricchezze del mare, le alghe concentrano fino a 50.000 volte le proprietà dell’ambiente marino. Da qui l’origine e la nota straordinarietà dei loro benefici quando diventano l’ingrediente principale di prodotti cosmetici per la cura, la bellezza ed il benessere della persona. Le alghe, infatti, se selezionate, raccolte, essiccate e trattate nel modo giusto, mantengono intatte le loro proprietà e sono in grado di tonificare, levigare, idratare i tessuti, favorendone il drenaggio, regolandone l’equilibrio idrolipidico e ritardandone l’invecchiamento.

Le alghe marine, usate con successo anche in cucina ed in erboristeria come integratori alimentari, contengono minerali e oligoelementi in abbondanza: iodio, fino all’1% del loro peso secco, magnesio, potassio, calcio, ferro, alluminio, manganese, fosforo, rame, nichel, oro, zinco, zolfo, cobalto, stronzio, titanio, vanadio, stagno, rubidio, silicio. Queste piante marine sono state definite giustamente “concentrati di acqua di mare”. Le alghe contengono inoltre vitamine (A, B, C, D1, D2, E, F, K, PP), amminoacidi (acido glutamminico, cistina, metionina, leucina, valina, tirosina, lisina, acido aspartico), glucidi, materie grasse, molta clorofilla, mucillagini, sostanze antibiotiche, ecc.

Le alghe rosse sono largamente impiegate come coadiuvanti nel trattamento di cellulite e sovrappeso. Conosciute in botanica come Rhodophyta, in quanto il nome deriva dal greco phytón che significa "pianta", “e rhódon rosa”. La maggior parte delle alghe rosse ha origine marina e predilige i mari caldi, nonostante siano state individuate alcune specie d'acqua dolce. Una particolarità di queste alghe è che sono in grado di edificare vere e proprie piattaforme carbonatiche, e di contribuire alla formazione di rocce sedimentarie grazie alla particolarissima composizione di carbonato di calcio della parete cellulare: a tal proposito, molti autori parlano di alghe rosse come organismi bio-costruttori. Nella cosmesi, le alghe sono utilizzate per contrastare la formazione di radicali liberi, i principali responsabili dell'invecchiamento cutaneo. Inoltre, la preziosità in minerali (magnesio, potassio, calcio) è sfruttata nella cosmesi per rivitalizzare le cellule dei tessuti.
Le alghe verdi possiedono la capacità di aumentare la produzione di collagene che migliorano l’elasticità e la struttura cutanea rendendola più forte agli attacchi delle tossine che originano la cellulite. Le alghe verdi si diffondono in zone con un tasso d'umidità molto elevato, ed in prossimità di altri vegetali, vivono soprattutto nelle acque dolci (90%), ma alcune specie proliferano in ambienti marini. L'alga verde per antonomasia è sicuramente la cosiddetta lattuga di mare, scientificamente nota come Ulva lactuca che appartiene alla famiglia delle Ulvaceae ed è un'alga tipica delle acque del Mediterraneo e dei mari temperati freddi. Simile all’elastina naturale, quest'alga contrasta la perdita di elasticità della pelle e stimola la sintesi di collagene. Nelle Regioni orientali, la lattuga di mare viene consumata come alimento, sottoforma di zuppe ed insalate: con un discreto contenuto in Omega-3, vitamine gruppo B, pro-vitamina A e vitamina C, queste alghe verdi sono particolarmente ricche di sali minerali (soprattutto calcio e magnesio) e contengono tutti gli 8 aminoacidi essenziali.
Le alghe brune a differenza di quelle verdi, sono tutte pluricellulari e presentano forme diverse (in genere filiformi, discoidali o ramificate). Sono organismi piuttosto complessi, se rapportati alle altre tipologie di alghe; vivono in ambienti marini, in particolare in acque fredde ed ossigenate. Alcune alghe brune vivono in prossimità delle zone superficiali, altre, invece, nelle profondità oceaniche.Sono utilizzate nel trattamento della cellulite per la loro capacità di ricostruire e compattare il tessuto connettivo, incentivando la produzione di elastina e collagene; promuovere il naturale processo di eliminazione di sovraccarico adiposo e ritenzione idrica. L'azione riducente su cellulite ed adipe localizzato è ottenuta grazie all’azione d’urto dei principi attivi contenuti nelle alghe laminaria e fucus, fonti di minerali, attivano il metabolismo delle cellule adipose e il drenaggio dei liquidi in eccesso e migliorano la microcircolazione  e l’elasticità cutanea.
Le alghe azzurre (o verdi-azzurre) sono volgarmente chiamate tali per richiamare il loro colore, reso dalla ficocianina, pigmento verdognolo o bluastro che camuffa perfettamente il colore verde brillante della clorofilla. Tra gli altri pigmenti riscontrabili, si ricordano: zeaxantina, β-carotene, mixoxantofilla ed echinone. Rappresentano le forme di vita terrestri più antiche in assoluto, risalenti addirittura al periodo Precambriano (circa 3 miliardi di anni fa): si ritiene probabile che le alghe azzurre si siano conquistate il primato di essere i primissimi colonizzatori della Terra, in grado di produrre il proprio nutrimento grazie alla fotosintesi. In cosmesi sono conosciute per le proprietà drenanti, lipolitiche e riducenti.



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