L'industria conciaria italiana è storicamente considerata leader mondiale per l'elevato sviluppo tecnologico e qualitativo, lo spiccato impegno ambientale e la capacità innovativa in termini di contenuti stilistici.
Formata soprattutto da piccole e medie imprese, sviluppatesi all'interno di distretti specializzati per tipologia di lavorazione e destinazione merceologica (scarpe, borse, giubbotti, divani, interni d'auto ecc.), la produzione italiana rappresenta circa il 16% della produzione mondiale e il 66% della produzione europea; è uno dei settori italiani maggiormente internazionalizzati, esportando in 121 paesi, con un'incidenza del 26,9 % di export su mondo nel 2010.
Sono presenti, nel tessuto imprenditoriale, moltissime piccole aziende, i cosiddetti "terzisti", che effettuano singole operazioni meccaniche o chimiche per conto delle concerie.
Questa suddivisione rappresenta anche una specializzazione nella produzione di tipi di cuoio:
nel Veneto si producono prevalentemente pelli di ampia superficie, destinate ad arredamento ed automobili
in Toscana si lavorano prevalentemente pelli per pelletteria, tomaia e cuoio da suola
in Campania si è specializzati nella lavorazione delle pelli destinate ad abbigliamento, scarpe e pelletteria
in Lombardia, invece, si lavorano prevalentemente pelli piccole per borse e calzature.
Nei poli conciari sono presenti impianti di depurazione delle acque reflue, nati per trattare solo le acque provenienti dalla lavorazione conciaria e le acque reflue civili degli abitati adiacenti ma anche di attività industriali diverse. Questi impianti, costruiti e gestiti prevalentemente con risorse provenienti dalle aziende conciarie, hanno ormai assunto una importanza sociale per l'intera popolazione di quelle aree. Nel 2010 l'Italia ha prodotto quasi 140 milioni di metri quadrati di pellami delle varie destinazioni e quasi 39.000 tonnellate di cuoio suola.
A causa della sua notevole capacità, l'Italia deve importare da altri Paesi pellame allo stato grezzo o semilavorato, necessario per alimentare le concerie; soltanto il 5% proviene da macelli nazionali mentre la maggior parte proviene da Europa Occidentale e Orientale, Africa, America Latina, Medio Oriente, Australia e Nuova Zelanda. Le esportazioni di pelli finite della conceria nazionale sono indirizzate in tutto il mondo. L'Italia importa materie prime da più di 100 Paesi ed esporta conciato in più di 120 nazioni.
LEGGI ANCHE : http://pulitiss.blogspot.it/p/aiuto-alle-persone.html
asiamicky.blogspot.it/2015/04/le-citta-del-lago-maggiore-varese.html
FAI VOLARE LA FANTASIA
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
http://www.mundimago.org/
GUARDA ANCHE
LA NOSTRA APP
.
Nessun commento:
Posta un commento
Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .