Lo Stadio Carlo Speroni è un impianto sportivo di Busto Arsizio, che ospita le partite casalinghe della Pro Patria.
Inizialmente il nome era semplicemente "Comunale" (se si esclude la modifica apportata dal 1941 al 1945, in cui lo stadio venne intitolato a Bruno Mussolini) e l'attuale denominazione, con la dedica al mezzofondista della Pro Patria et Libertate Carlo Speroni venne poi data nel 1971 in seguito ad una ristrutturazione.
L'attuale terreno di gioco della Pro, con la denominazione di Stadium, fu inaugurato il 18 Luglio del 1927, dopo la promozione della squadra per la prima volta nel Campionato in Divisione Nazionale A. Non era però adibito al solo gioco del calcio ma aveva anche una pista d'atletica, dove si tennero sa subito importanti raduni e concorsi sia a livello regionale che nazionale.
Era formato da una parte destinata ai popolari con i gradoni in cemento e, dalla parte opposta una tribuna centrale in legno, che nel 1940 bruciò; venne così ricostruita in cemento ma senza copertura (di dimensioni più piccole delle attuali).
Nel Settembre del 1941, per volontà dell'allora podestà di Busto Arsizio, Ercole Lualdi, si decise d'intitolare lo Stadio allora senza nome ma noto come Comunale, al figlio del Duce deceduto, così l'11 Settembre venne intitolato a Bruno Mussolini.
Nel 1945 tornò ad essere solo Stadio Comunale e la tribuna centrale venne ricoperta con eternit ed ai lati vennero messe in opera due tribune laterali in tubi Innocenti ed assi di legno, ricoperte da una tettoia; formando così un corpo base, la tribuna centrale e due sezioni leggermente staccate che arrivavano da un lato fino agli spogliatoi, l'altra in parte opposta con semicurva sino al muro esterno di cinta.
Negli anni della Serie A, quindi immediato dopoguerra, esisteva già una pista d'atletica, più piccola dell'attuale su cui correvano anche i ciclisti.
Il 4 Luglio 1948, fece una gara-esibizione Fausto Coppi, con lo stadio gremito in ordine di posto, proprio lo stesso giorno che la PRO, sconfisse la Juventus a Torino per 4 a 0, con l'allora speaker che ad ogni rete della Pro ai bianconeri, trasmetteva la notizia ai presenti facendo sollevare dei boati di gioia.
I popolari erano in cemento, più alti di un dozzina di gradoni di quelli che esistevano fino al 1998, prima della costruzione di quelli nuovi. Nella lunghezza arrivavano a formare due semicurve che però non arrivano dietro la porte ma si fermavano prima, la capienza dello Speroni fino all'83-84 era di 15.000 persone, agli inizi degli anni 80 furono fatti dei bei pienoni 10.000 nel derby, 11.000 ed oltre con la Carrarese e 15.000 nell'amichevole con la Cecoslovacchia prima del Mundial dell'82.
Nel periodo della Serie A e della B, questa parte era più alta, con diverse scale in pietra che passavano dietro e non verso la parte del campo, poi verso la fine degli anni 60 vennero abbattuti i primi gradoni quelli posti più in alto, c'era troppo dislivello tra un gradino e l'altro e senza un'adeguata recinzione dietro, esisteva una specie di corrimano a circa 80 cm da terra in ferro, che correva lungo tutta la lunghezza dei popolari, tant'è che durante alcune scazzottature del tempo la gente volava giù dal parapetto posto sull'ultimo gradino più alto, finendo nei terreni incolti dietro, dove ora ci sono i campi di allenamento.
Il settore dei popolari fino ai primi anni 70 era diviso da varie recinzioni con la suddivisione in settore centrale e curve, il cui spazio incominciava nei pressi delle rispettive aree di rigore.
Nel 1969 furono abbattute delle vecchie strutture delle tribune in tubi Innocenti e legno con la costruzione della nuova tribuna centrale in cemento, con ingressi dalla parte verso il campo e tre ingressi posteriori con scale uno per settore, centrale e due laterali con la tribuna stampa aperta in legno; lo stadio venne intitolato al bustocco "Carlo Speroni", maratoneta e recordman mondiale.
Sotto la struttura della tribuna, vennero sistemati un bar, i magazzini per le varie società ed i servizi igienici.
Nel 1972 vennero poste le basi per i tralicci per l'illuminazione notturna.
Nel 1973 nella parte centrale dei Popolari trovò posto l'ala più calda del tifo con la nascita del Commandos Tigri.
Agosto 1974, con l'inizio della Coppa Italia viene inaugurata l'illuminazione notturna dello stadio, composta da 4 tralicci all'estremità dello stadio e fari sopra la tribuna centrale; quest'ultimi furono eliminati quasi subito perchè davano problemi di visibilità ai portieri.
Con il ritorno in Serie C della Pro, nel Giugno del 1975 sulle terreno del Carlo Speroni si tenne la festa per la promozione, con migliaia di persone e le telecamere di Tele Alto Milanese che ripresero una delle puntate del "Pomofiore" ed il concerto di Raul Casadei; infine la partita con la Juventus.
Un secondo intervento verso la fine degli anni 70 vennero rimpiccioliti i gradoni e fu abbattuta una parte del muro.
Nel 1979 incominciarono i lavori per la costruzione della sede societaria, posta nelle adiacenze degli spogliatoi, che divenne attiva dall'inizio della stagione 1980-81, periodo in cui i lati delle due semicurve ed i gradoni d'ingresso delle tribune in prossimità delle scale d'ingresso vennero dipinti di bianco e blù.
Con la salita in C1 al termine della stagione 81-82, per motivi di sicurezza tornò la divisione in settori centrali e curva; nella semicurva verso gli spogliatoi Curva Est trovarono posto i Tigers Supporters; mentre ai tifosi ospiti veniva riservato il settore più vicino all'ingresso/uscita, il tutto diviso da reti divisorie in ferro. Tale divisione rimase effettiva per due stagioni fino al termine dell'83-84.
Sempre con la promozione in C1, nel Settembre 1982 furono eseguiti altri lavori di manutenzione straordinaria, come la costruzione di una nuova tribuna stampa chiusa da una vetrata e la sistemazione di seggiolini nella sezione della solo tribuna centrale; fu rifatta anche la pista d'atletica con un materiale particolarmente morbido ed elastico.
Nella metà degli anni 80, un altro ulteriore abbattimento di circa una decina di gradoni tra la parte più alta e quelli più vicini al campo di gioco.
Nella stagione 1989-90 lo stadio "Speroni" ebbe l'agibilità solo per la parte dei popolari, con la tribuna centrale chiusa per ristrutturazione per tutta la durata del campionato, con la distribuzione e sistemazione di cavi e tiranti per dare stabilità alla struttura portante.
Durante i primi anni 90 le due semicurve, vennero definitivamente abbattute, per motivi di sicurezza erano si in cemento ma ormai decrepite. Rimase solo il corpo centrale dei popolari, senza le due estremità e furono tolti anche un paio di gradoni dei più alti.
Lo stadio subì un ulteriore restyling nell'estate 1998 quando ci furono i lavori di ristrutturazione che portarono all'abbattimento totale della vecchia struttura in cemento dei popolari e per un anno tutta la tifoseria della Pro si spostò nella parte della tribuna centrale con la sistemazione di due tribunette mobili ai lati, mentre il settore popolari veniva lasciato alla tifoseria ospite con una tribunetta mobile di circa 350 posti.
I lavori furono terminati a pochi giorni dall'inizio campionato 1999/2000; con l'arrivo della Fam.Vender, nell'Aprile del 2.000 comparve anche la scritta PRO PATRIA che campeggia nel settore centrale dei popolari; la sostituzione dei vecchi seggiolini della tribuna centrale, con più comode e moderne poltroncine e posizionamento di seggiolini nei settori della tribuna laterale; partendo dall'alto due file in orizzontali bianche e poi a scendere due blù e così via ed altri lavori di ammodernamento come la verniciatura delle tribune e dei corrimano.
Con l'inizio della stagione 2001-02 venne sostituita completamente la recinzione divisoria tra campo, tribune e popolari e terminata la sala stampa in prossimità degli spogliatoi.
Per lo spareggio promozione con la Sangiovannese fu sistemata una tribunetta mobile a fianco della tribuna centrale, lo stadio registrò il tutto esaurito con la chiusura della vendita dei biglietti già al Venerdì mattina.
Con la promozione in C1 vennero posizionate nuove poltroncine nel settore centrale, andando così a formare un settore d'onore.
Il 21 Luglio 2002 con un'amichevole serale con il Milan, viene inaugurato il nuovo impianto d'illuminazione adatto per le riprese televisive dello stadio "Carlo Speroni", formato da 4 torri con l'impianto dei fari che guidato si abbassa e si alza a seconda delle esigenze.
Attuale capienza poco sopra i 5000 posti effettivi a sedere, con la tribuna mobile posta a fianco della tribuna centrale.
All' inizio della stagione 2007-08 è stata effettuata la copertura dei popolari.
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