Il Piro piro piccolo è riconoscibile oltre che per le piccole dimensioni (lunghezza 19-22 centimetri, apertura alare 33-38 centimetri), per le parti superiori bruno-oliva e per le parti inferiori completamente bianche. Il bianco inoltre si estende sulla parte laterale prima dell’ala disegnando una specie di bavaglino colore oliva. Se lo si osserva in volo si scorgono le ali curvate verso il basso con barra bianca, mentre le timoniere sono solo marginalmente bianche. I giovani sono molto simili agli adulti.
Sono riconoscibili le movenze di questo piccolo uccello dei greti e delle paludi, che come gli altri Piro piro, solitamente quando cammina muove la coda in alto e in basso, ripetutamente. Ha una dieta prevalentemente animale: insetti, molluschi, crostacei, anellidi, girini e miriapodi costituiscono il suo cibo. Si riproduce su banchi di fiumi vicino all’acqua utilizzando anche vecchi nidi di altri uccelli, o in tane di conigli o campi di grano distanti dall’acqua. Il nido è costituito da una semplice cavità nel terreno nascosta e tappezzata di erbe e foglie. Durante la cova difende uova e nidiacei dai predatori simulando di essere ferito e, attirandoli su di sè, li allontana dal nido. In Italia è anche specie di passo da metà aprile ad agosto, ma è presente anche come svernante.
In migrazione frequenta vari tipi di zone umide d’acqua dolce interne e costiere (rive del mare), mentre durante lo svernamento appare più legato alle saline, lagune, foci fluviali, valli da pesca anche in aree antropizzate. La distribuzione geografica degli inanellamenti su scala nazionale è ampia, con numerose località nell'Italia nordorientale, Friuli, Trentino e soprattutto Veneto. Si hanno numeri considerevoli di catture anche lungo la costa veneta ed emiliana-romagnola. Ampia e posta essenzialmente a NE rispetto al nostro Paese risulta l’area geografica di origine dei soggetti esteri segnalati in Italia. La Finlandia è il Paese maggiormente rappresentato, seguito da Polonia e Germania. I siti di inanellamento sono localizzati sia in aree costiere, come ad esempio nel Golfo di Finlandia o di Danzica, sia prettamente continentali.
Molto ampia è anche la distribuzione delle ricatture nel nostro Paese, dove soprattutto nelle regioni centrali e meridionali e nelle isole maggiori prevalgono le localizzazioni costiere. Nel Nord e nella Pianura Padana le ricatture sono invece distribuite anche in aree interne. Una forte concentrazione di segnalazioni si riferisce al complesso costiero e delle aree umide dell’Alto Adriatico. Non si notano tendenze particolari nella distribuzione delle distanze percorse e il tempo intercorso tra marcaggio e ricattura. Le distanze prevalenti sono comprese tra i mille-2mila chilometri.
Il modo più semplice per riconoscere i piro piro è sicuramente la voce: emette un caratteristico trillo "iii-di-di", composto da tre sillabe staccate (la prima delle quali è più alta e leggermente più prolungata delle altre); lo si sente principalmente all’atto del decollo e durante il volo.
LEGGI ANCHE : http://pulitiss.blogspot.it/p/e-dog-sitter-dalla-passeggiata.html
asiamicky.blogspot.it/2015/03/l-oasi-naturale-del-pian-di-spagna.html
FAI VOLARE LA FANTASIA
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
http://www.mundimago.org/
GUARDA ANCHE
LA NOSTRA APP
.
Nessun commento:
Posta un commento
Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .