Il toporagno comune o toporagno eurasiatico (Sorex araneus Linnaeus, 1758) è la specie più comune di toporagno ed è inoltre uno dei mammiferi più numerosi, essendo diffuso in tutta l'Europa settentrionale, compresa la Gran Bretagna, ma esclusa l'Irlanda.
Misura in media 55–82 mm di lunghezza e pesa solitamente 5-12 grammi. Si riconosce facilmente per la sua pelliccia vellutata color marrone scuro e per il ventre pallido. I giovani presentano un mantello dai colori più chiari, prima che effettuino la loro prima muta, quando si sviluppa il più scuro pelo invernale. Il toporagno comune ha piccoli occhi, un naso mobile e appuntito e denti dalle punte rosse. Vive circa 23 mesi.
Il toporagno comune è diffuso nelle aree boschive, nelle zone erbose e nelle siepi di Gran Bretagna, Scandinavia ed Europa orientale. Ogni esemplare si stabilisce in un territorio di 370-630 metri quadrati, nel quale vivrà per tutta la vita. I maschi estendono i propri confini solamente durante la stagione riproduttiva, quando vanno in cerca di femmine. Ogni toporagno comune è estremamente territoriale e diventa molto aggressivo quando un altro esemplare oltrepassa i confini del proprio territorio.
Questo animale costruisce il proprio nido sottoterra o tra la fitta vegetazione.
La stagione riproduttiva del toporagno comune dura da aprile a settembre, ma il picco delle nascite si ha durante i mesi estivi. Dopo un periodo di gestazione di 24 o 25 giorni, ogni femmina dà alla luce, 2-4 volte all'anno, una nidiata di 5-7 piccoli. Questi diverranno indipendenti tra i 22 e 25 giorni di età.
Il periodo riproduttivo è l'unico momento della vita dei toporagni in cui questi animali preferiscono non essere solitari. I piccoli spesso formano una carovana dietro la madre, reggendo con la bocca la coda del fratello o sorella che hanno davanti.
Verso l'inizio della primavera si ha la stagione della riproduzione e i maschi marcano il territorio con secrezioni odorose, in modo da facilitare l'incontro con le femmine. La gravidanza dura circa tre settimane e i piccoli nascono tra maggio e agosto. Sono grandi come un cecio, ciechi e nudi e di numero varia da 5 a 10. La famiglia rimane unita per qualche tempo anche dopo lo svezzamento, quando la madre li porta fuori della tana, procedono caratteristicamente in fila indiana tenendo in bocca la coda di chi lo precede. Nel caso in cui il nutrimento scarseggi, sono allontanati perché possono arrivare ad attaccare e divorare la stessa madre. I giovani che superano l'inverno possono già accoppiarsi nell'estate successiva, dopodiché, verso l'inizio dell'autunno, muoiono.
I toporagni sono attivi sia di giorno che di notte, sebbene lo siano molto di più durante quest'ultima. Sono quasi sempre in movimento e si riposano solamente per pochi minuti tra un'attività e l'altra.
La dieta carnivora e insettivora del toporagno consiste soprattutto di insetti, lumache, ragni, vermi e carogne. Per sopravvivere, ogni esemplare necessita di consumare ogni giorno una quantità di cibo pari all'80-90% del proprio peso corporeo. Proprio per questo i toporagni devono mangiare ogni due o tre ore. Durante i mesi invernali queste creature non vanno in letargo, poiché i loro corpi sono troppo piccoli per immagazzinare sufficienti riserve di grasso.
I toporagni hanno una vista molto scarsa, ma per localizzare le prede fanno uso di un eccellente senso dell'olfatto e di un buon udito. Con questi sensi, un toporagno può individuare prede nel suolo fino a 12 cm di profondità. La preda, di qualsiasi dimensioni essa sia, viene trattenuta con le zampe anteriori, sbatacchiata e ridotta in pezzi coi denti aguzzi.
Il toporagno comune non è una specie minacciata, ma è protetto nell'ambito del Wildlife and Countryside Act del 1981. In Gran Bretagna uccidere un toporagno senza aver ottenuto un'adeguata licenza è reato.
Sempre nella stessa isola, nelle aree boschive, i toporagni si possono trovare con densità di quasi un esemplare ogni 200 metri quadrati. Questa popolazione è tenuta sotto controllo da gufi, donnole, ermellini e volpi, accaniti predatori del toporagno comune. Un liquido prodotto da alcune ghiandole situate sulla pelle rende i toporagni piuttosto sgradevoli al gusto ai gatti domestici.
Tuttavia, in anni recenti, il numero dei toporagni comuni è sceso notevolmente a causa dell'aumentato utilizzo degli erbicidi.
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