Il Coniglio selvatico europeo (Oryctolagus cuniculus Linnaeus, 1758) è un mammifero lagomorfo della famiglia dei Leporidi, diffuso in Europa. Si tratta dell'unica specie vivente appartenente al genere Oryctolagus (Lilljeborg, 1873).
Inizialmente diffuso in tutta Europa, dopo l'ultima glaciazione l'areale del coniglio selvatico era limitato all'area mediterranea di Francia e Spagna ed ai Monti dell'Atlante (dove tuttavia era stato introdotto dai Fenici): gli antichi Romani provvidero ad introdurre questi animali in Europa centrale ed in numerose isole (Baleari, Creta, Cipro, Sardegna, Corsica, Azzorre, Madera etc.). Attualmente, con sei sottospecie il coniglio è diffuso allo stato selvatico praticamente in tutta Europa (dal Portogallo sino alla Polonia, comprendendo la Gran Bretagna ed alcuni territori di Norvegia, Svezia ed Ucraina) e nel Nordafrica. I conigli selvatici sono stati inoltre introdotti con successo in Australia, Nuova Zelanda, Cile ed in numerosissime isole.
In Italia, la sottospecie huxleyi è diffusa in tutte le isole (Sardegna, Sicilia, Corsica, Malta, Elba ed isole minori), oltre che con popolazioni frammentarie in tutto il territorio peninsulare: a più riprese è stata importata e liberata sul territorio nazionale anche la sottospecie nominale.
Predilige ambienti aperti, con clima secco e mite, ad altitudine non eccessivamente elevata: il suolo dev'essere soffice o sabbioso, in modo da permettere all'animale di scavarsi la tana. Un tempo i conigli selvatici si spostavano nelle aree rurali, dove il suolo appena arato era agevolmente colonizzabile, tuttavia con l'avvento delle moderne tecniche di aratura meccanica, molto più invasive, ciò non è più conveniente per l'animale.
Misura fino a 45 cm di lunghezza, per un peso che raggiunge i 2,5 kg: i maschi sono generalmente più grossi e robusti delle femmine.
Ha lunghe orecchie e grandi occhi neri situati sui lati della testa, che nelle femmine è più lunga e affusolata rispetto ai maschi. Le zampe posteriori sono robuste e più lunghe di quelle anteriori e mettono il coniglio in condizione di correre rapidamente. Invece di avere dei cuscinetti a protezione della pianta dei piedi, il coniglio ha una fitta copertura di peli che gli permette di non scivolare sia sulla roccia che sulla neve. Le zampe sono inoltre palmate per impedire alle dita di separarsi mentre l'animale salta o scarta di lato, provocando così cadute. La coda è molto corta e rivolta all'insù: essa è ricoperta sul lato inferiore di pelo bianco, che le dà un aspetto ovattato.
La pelle è piuttosto scura e lucida nella parte superiore del corpo, mentre è grigio-biancastra nelle parti più basse. La pelliccia ha tre strati:
un sottopelo, fitto, lanoso e soffice;
uno strato mediano di peli più lunghi e più duri che danno al mantello il suo colore;
un terzo strato (detto "di guardia") di peli ancora più lunghi ma meno fitti;
Il rivestimento si infittisce durante la stagione invernale. Il pelo è solitamente bruno uniforme nella zona dorsale, con sfumature grigie sul quarto posteriore e color ruggine sulle spalle, mentre il ventre, la gola, la coda e la parte interna delle zampe sono bianche. Tutta l'area dorsale è brizzolata di nero: non sono rari anche gli esemplari completamente neri.
Sotto il mento del coniglio vi sono delle ghiandole, più grandi nel maschio che nella femmina, le quali producono una secrezione che viene utilizzata per contrassegnare il territorio: i conigli hanno l'abitudine di fregarsi a vicenda il mento, specialmente tra coppie e con i neonati, e si presume che ciò permetta loro di riconoscersi.
Si tratta di animali principalmente notturni e fortemente gregari, che possono vivere in colonie di grandezza direttamente proporzionale alla disponibilità di cibo. Una colonia tipo è composta da una decina di individui, senza distinzione di sesso: in ogni caso all'interno di ciascuna colonia (in particolare fra i maschi) vige un rigido schema gerarchico, che si traduce nella facilità di accesso all'accoppiamento o al cibo. Ciascuna colonia vive in un territorio che solitamente si estende per circa quattro ettari e nei maschi ha dimensioni maggiori, in modo tale da sovrapporsi con quelli di più femmine.
Nonostante l'idea di animale placido che l'opinione pubblica ha dei conigli, questi animali possono rivelarsi particolarmente aggressivi fra loro: in particolare i maschi, pur mostrando rituali aggressivi come lo spruzzare la propria urina sui contendenti, generalmente rispondono ad eventuali sfide attaccando immediatamente e ferendosi anche gravemente con morsi, graffi e calci.
Si tratta di animali erbivori, che si nutrono di una vasta gamma di materiali di origine vegetale, dall'erba alle foglie alle radici.
Per ricavare il massimo quantitativo di nutrimento disponibile dal cibo, i conigli sono soliti reingerire parte delle proprie feci ( cosiddetti "ciecotrofi") per rielaborarne il contenuto (nel frattempo degradato dalla flora batterica) ed ottenere alcuni nutrienti essenziali.
I conigli sono universalmente famosi per la propria capacità riproduttiva: la femmina va infatti in estro ogni 21 giorni (anche se l'ovulazione è indotta dall'accoppiamento) e tende a riprodursi durante i primi mesi dell'anno, anche se in condizioni favorevoli può allevare i piccoli durante tutto l'anno al ritmo di una cucciolata al mese. Tuttavia, in condizioni di stress essa può abortire spontaneamente o riassorbire gli embrioni.
Le modalità di corteggiamento del coniglio selvatico sono tuttavia state ancora poco studiate: pare che i maschi di rango più alto abbiano degli harem (poliginia), mentre quelli di ranghi più bassi tendano a formare delle coppie stabili (monogamia).
La gestazione dura un mese, al termine del quale vengono dati alla luce dai 3 ai 14 cuccioli: prima di partorire la femmina tende a scavarsi un cunicolo a fondo cieco nella tana, che ricopre col proprio pelo e con erbe secche, oppure se è il suo primo parto scava un cunicolo nel terreno ex novo, che poi verrà ampliato negli anni successivi. I cuccioli nascono nudi e ciechi, e la femmina li visita per una manciata di minuti al giorno per allattarli: sono tuttavia estremamente precoci e già a tre settimane possono essere svezzati. L'indipendenza dalla madre viene raggiunta a un mese di vita, ma la maturità sessuale non sopravviene prima dell'ottavo mese di vita.
La speranza di vita di questi animali è di circa 9 anni, anche se in generale il 90% degli esemplari muore prima di raggiungere l'anno d'età, a causa della forte pressione predatoria e venatoria alla quale l'animale è sottoposto.
I rapporti tra uomo e coniglio europeo risalgono ai tempi dei Fenici, prima del 1000 a.C., quando il popolo di navigatori definì la penisola iberica con il termine i-shephan-im (che letteralmente vuol dire "terra de gli iraci", infatti la parola shephan in fenicio vuol dire sia "coniglio" che "irace", anzi in alcune traduzioni in lingue moderne della Bibbia dall'ebraico - dove invece si allude all'irace - è stata mutata in "coniglio"), che i Romani successivamente convertirono nella forma latina Hispania (da qui il moderno Spagna). Il coniglio europeo è la sola specie di coniglio ad essere stata addomesticata, anche se i rapporti tra questa specie e l'uomo si sono evoluti in modi diversi: i conigli, infatti, sono un esempio di animali trattati come cibo, animali da compagnia o flagelli nella stessa cultura.
LEGGI ANCHE : http://pulitiss.blogspot.it/p/e-dog-sitter-dalla-passeggiata.html
asiamicky.blogspot.it/2015/03/parco-lombardo-della-valle-del-ticino.html
FAI VOLARE LA FANTASIA
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
GUARDA ANCHE
LA NOSTRA APP
.
Nessun commento:
Posta un commento
Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .